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l’effetto e opera come se fosse vero zafferano, così nelF odore, come nel colore, e nondimeno non è zafferano, ed è molto stimata, e adoperata da tutti gli abitanti ne’loro cibi, e per questo è molto cara. Gli uomini in questa regione mangiano volentieri carne umana, non essendo morta di malattia, perchè la reputano più delicata al gusto, che alcun’altra: e quando vanno a combattere, si fanno levar i capelli fino all’orecchie, e dipingere la faccia con color azzurro linissimo: portano lancie e spade, e tutti vanno a piedi, eccetto il capitano a cavallo. Sono uomini crudelissimi 652, di modo che come uccidono li nemici in battaglia, li vogliono beverc il sangue, e dopo mangiar la carne. Or lasciando di questo diremo della citta di Quelinfu. CAP. LIV. Della città di Quelinfu. Camminalo, che s ha per questo paese per sei giornate, si truova la citta di Quelinfu 653, la qual’è nobile e grande. In scolata col zolfo, per l’itterizia, per l’ottalmia, contusioni, scabbia o lebbra. La maggiore anche per condimento di molti cibi in vece di zaft’eran ^Ist.Botunicut.II.p.g.). Descrive questa pianta l’Acosta (p 194.) e la chiama Zafferano dell’Indie, riferisce le opinioni di alcuni che sia la Curcuma o Curcumani detta da molti Ai ahi Curcum. Lsso cosi ne parla. „ Ha le foglie maggiori e più larghe che quelle del Testicolo t, detto Serapios, del colore delle foglie della Sci Ila, più chiare e più sottili. Il suo „ piede o tronco è fatto di congiunzione di foglie. La radice è molto simile al Gen„ giovo di fuori, e di dentro è molto gialla „ Prosegue a descriverne gli usi medicinali che sono gli stessi avvertiti dal T ¡rgioni. ÒD2. Sono uomini crudelissi mi. Oggidì sono lussuriosi, furbi, e ingannatori. Sono i più arditi e crudeli frai Cinesi, dediti al ladroneccio di mare, perchè conservano l’indole loro barbara, per essere l’ultima provincia che fu unita alla Cina (Mart. Atl. p. 148). Dovevano essere anc’ie più crudeli ai tempi del Polo pirchè da meno tempo erano stati riuniti alla Cina, ed inoltre perchè dovevano essere irritati contro i Tartari che gli avevano di fresco soggiogati. Il rimprovero che erano mangiatori di umana Cerne può essere stato calunnioso. M i è da osservare che anche il Relatore Musulmano del Renaudot rimprovera ai Cinesi questa abominevoli- costumanza di mangiare gl’inimici, e di vendere pubblicamente carne umana. (Anc- Rei. p. 55) 655. Quelinfu. Che per affermazione del Martini (Atl. p.; 55) e del Magaillans (p. lo) è Kien-ning-fu quarta città della provincia. E’ sulle rive del Min, e la città cede alia capitale della provincia di onoiilicenza, ma non di grandezza.Ila territorio