CAP. LXXII.
Della città di Gengui, e di Zengian.
Andando più oltre due giornate si truova la città di Gengui 6-»3, la quale è molto bella, e grande: e dopo camminando
per Scirocco si truovan sempre luoghi abitati, e tutti pieni di
gemi, che fanno arti e lavorano la terra: e in questa parte
della provincia di Mangi non si truovano montoni, ma si ben
buoi, vacche, bufali, capre e porci in grandissimo numero.
Incapo di quattro giornate, si truova la citta di Zengian6^,
edificata sopra un monte, ch’è come un isola in mezzo un fiume,
perchè si diparte in due rami che la circondano, e poi corrono
all’opposto 1 un dall’altro, cioè uno verso Scirocco, e l’altro
verso Maestro. Questa città è sottoposta al Gran Can, e risponde a Quinsai. Adorano gl’idoli e vivono di mercanzie, e hanno gran copia di salvaticine, e uccelli. E passando avanti tre
giornale, per una bellissima contrada tutta abitata con infinite’
ville, e castelli, si truova la città di Gieza nobile e grande, ed
è 1 ultima della provincia del regno di Quinsai, perchè quello
64S. Gengui. (T O.) Chegni. Con molta verosimiglianza crede il iVfarsden che
possa essere Tchu-kt, luogo segnato nella carta particolare del Tche-kiang (not.
1081) Ma in tale ipotesi il Polo per trasferirsi a Yen-tcheu non avrebbe risalito il
fiume Tsien-tang-kiang, ma avrebbe presa una via di terra più lunga.
644- Zengian.(Cot1.IUcc.) Cingiam. Non pare che siavi dubbio che corrisponda
alla moderna citta di Sien-tcheUfO Yen-tcheu. Il Polo dice che Zengian v edificata Sopra
un monte; che è come un’isola in mezzo un fiume, perchè si diparte in due rami
che la cir> ondano, e poi corrono all’ opposto l’uno dall’altro, cioè !’uno verso
dirocco, l’filtro verso rnarstro. Secondo il Martini Yen-tcheu ritrae non lieve vantaggio da due fiumi navigabili, che confluiscono vicino alle sue mura, e la mon’
lagna d’Ulum a settentrione viene a chiudere in certo modo la città (ibid. p. iì<)).
fusa fra gli altri nomi ebbe quello di Sin-ngan (Ifist. Gcn. ile la Chili, t. XII. p. bo)
voce di suono assai sirnigliante a quello «li ’/.engian. Aia non può dissimularsi clic a
tale congettura pone ostacolo alcuna particolarità narrata dal Polo: la distanza iti’
uridria the al più può essere di cinque giornate da I/ang tcheu, c la direzione delle
acque, mentre uno dei fiumi viene e non corre da Scirocco, quantunque dalla città
p..t fi losi.11 volga effettivamente a Maestro. Era ignoto ul Marsden die Yen-tcheu
u.rv.i avuto il nome di Sin ngan tuttavia s’ appiglio a c rederla la città detta /engian
d.il P o «• ne diede la descrizionedictio l’autorità del Viaggiatore Van-Biaam die no
pati.. prts»o a poco tome il Martini (n.ioiiò). Lat.arj.°57 ’Long.Orient.da Pek.5.°4’