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no quarantatre some di pepe f e ciascuna soma è libbre dugenio, e ventitrè. Gli abitatori di questa città sono idolatri, e spendono moneta di carta, e così gli uomini come le donne sono bianchi, e belli 6o7, e vestono di continuo la maggior parte di seta, per la grand’abbondanza 6081, che hanno di quella che nasce in tutt’il territorio di Quinsai, oltre la’gran quantità, che di continuo per, mercanti vien portata d’altre provincie. Vi sono dodici arti, che sono reputate le principali, che abbino maggior corso dell’altre, ciascuna delle quali ha mille botteghe, e in ciascuna bottega, ovvero stanza vi dimorano dieci, quindici eventi lavoranti, e in alcune Imo a quaranta sono il suo padrone, ovvero maestro. Li ricchi, e principal capi di dette botteghe, non fanno opera’ alcuna con le loro mani: ma stanno civilmente, e con gran ponipa. lì medesimo fanno le loro donne e mogli, che sono bellissime. coni7 è detto, e allevate morbidamente, e con gran de? 607. Gli abitanti sono bianchi e belli. Il Relatore dell’Ambasceria di Macas’» ttmey (ibid. p. idi) osservò che le donne a Su-tcheu erano più belle, più avvenenti, e meglio vestite che nella Cina Settentrionale. Riflette che ivi la necessità di» coltivare terre più sterili s di dividere cogli uòmini aspre fatiche, e grossolani alimenti, l’aver poco tempo da dare alla nettezza del corpo, loro annerisce la carnagione, ingoffisce i lineamenti, e gli guasta più di quello che faccialo il sole del ’ Tche-kieng che è distante 5w.° soltanto dall’equatore. » Le peuple est facile et; courtois: a l’esprit excellent ». (Mart. p. i55). Il viaggiatore Maomettano pubblicato dui Renaudot cosi descrive i Cinesi. » Essi sono d’ordinario belli, e di v bella statura, bianchi, alieni dalla crapula del vino. Hanno i capelli più neri d’osi gni altra gente, e le donne gli arricciano » (p 57). 608. Seta grand’abbondanza. Vi sono circa 60000. tessitori di seta nella cittd nei.borghi. Le altre città, terre e castella che volgono a tramontana ne’ sono pieni (Mart.Atl. Sin. p 135). Vi sono pertutto boschi di gelsi. Il Tche-kiang alleva tarati bachi da seta che non solo fornisce di seterie d’ogni sorta le provincie della Cina, ma ne man ia nel Giappone, alle Filippine, in India, in Europa. Quei drappi sono i migliori della Cina, e tanto vili, che costa meno un abit’ di seta che uno di grossolani lana in Europa. Potano i mori annualmente, e gli tengono nani, e sanno per esperienza che la foglia dei più piccoli dà miglior seta. Distinguono la seta di piim i e di seconda tiratura. La seta primaticcia è quella che viene nella primavera, allorchè le foglie sono tenere e delicate - l’altra è quella che ottiensi allorchè si ciba il filugello colla foglia estiva e più dura. La differenza di prezzo è grande fra quelle due varie sorti di seta. (Mari. All. Sin. p. i32).. Vi si fabbrica un drapp’ con delicata arte intessendovi oro, argento, penne d’uccelli di diversi colori. DJ un parato di quèsta stoffa bellissima vidi io parato una camera nella villa dello Statolder vicino all’Aja..