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lianno canne 5:1 lunghe da quindici passa, come abbiamo detto di sopra, le quali sfendono da un capo all’altro in moki pezzi sottili, e poi le piegano insieme, e fanno di quelle torlizze ^ lunghe trecento passa, non meno forti, che le lortizze di canevo, tanto sono con gran diligenza fatte. Con queste in luogo d’alzana, si tirano su per il fiume le navi, e ciascuna ha dieci, o dodici cavalli per far quest1 effetto di trarle all" incontro dell7 acqua, e anco a seconda, Sono sopra questo fiume 5’3 in molti luoghi, colline, e monticelli sassosi, sopra i quali sono edificati monasteri d’idoli, e altre stanze: e di continuo si trovano villaggi, e luoghi abitati. S71. Ma hanno canne. Dice il P. 4e Cîomte/ » pour ce qui est des cables, d ils ont de la filasse de coco, de chanvre, et de rot in. Le rotin est une espèce ’> de canne fort longue qu’ on tresse ensemble comme des petites cordes. Les cordages en «ont ordinairement plats, et ont plus de force que touts les autrès, mais comme ils se coupent faeilment sous l’eau, des qu’ ils touchent a v quelque roche-, on ne s’en sert que sur les rivieres, pour les remonter, et se touer » (Mem. sur l’Etat present de lâ Chia. t. I. p. 38g). 572. Tortizze, cioè canapi. 575. Sono sopra questo fiume. Sembra che il Polo descriva qui un viaggia staccato ch’ei fece, o ch’ivi si recasse per commissione Imperiale allorchè governava Yangui o Yang-tcheu. E può congetturarsi che da Syang-yung si recasse a King-tcheu sul fiume Kiang, e quel fiume passasse a Cayngui ove si rientra nella via che da Pekino conduce a Hanç-tchr-M o Quinsai. E troppo lievi sono i cenni che da il Polo intorno a ciò per poterlo fondatamente assei ire. Dalla Lezione del Testo Ottimo si ravvisa che a Caygui rientra ntl suo retto cammino: imperocchè dopo aver parlato di Singui e del Kiang soggiunge: 0 Or lasciamo qui, e torniamo a Caygui. » (t. I. p.i55J> lo che Jion leggesi nel Testo Jlamusiano.