Dal Ceylan disaga per descrìvere il Maabar, che cosi appellano gli Arabi la costiera delta da noi Coromandel (a). La
lezione ramusiana portando invece di Maabar, Malabar, à
traviati non pochi dalla retta intelligenza di questa parte del
Milione. In questa escursione, Marco descrive la costiera del
Coromandel, dal capo Cantorino fino al Bengala. Era allora
la regione divisa inclue potenti reami,che ei rammenta,quello
d Orissa, che appella di Murphili, o dell’Avorio, e quello di
Norsinga, che tanto nel nostro Testo (b), quanto nel Parigino II. (c), è detto regno di Var. Questo ai tempi del viaggiatore era fra più fratelli diviso. Marco rammenta Meliapuri, città venerata per la tomba del P A postai Tommaso..Nel
nostro Testo, nel Parigino I. (d) parla dipoi del paese di Lar,
o più accuratamente di Jar, ove afferma aver avuta cuna la
setta Bramanica (e). Riparla del Ceylan, donde si parti col discorso, per descri vere le rammentate coni rade,usando come nel
primo libro di ricondurre il leggitore al luogo donde usci di
camino. Che non fosse nel reame di Murphili, pare che lo
dichiari notando: che fu detto ai prefato M. Marco, che la
state è grandissimo caldo, e non piove (f).
Sciogliendo le vele dal Ceylan, procede la relazione, come il viaggio. Parla di Cael, terra che dovè riconoscere, e che
è. verso la punta del Decan (g), e incomincia a trattare della
Costiera Malabarica dal Capo Comorino, o di Cumari, come
ei lo appella (h). Indi discorre del reame di Dely, o di Calicut, e della Costa Piratica (i). Seguendo gli Arabi, col nome
di Malabar discorre de paesi di Canara, e di Concan, che sono
al confine del Guzerat, penisola che poscia descrive (k). Ivi
rammenta la città di Tana (I), i reami di Cambaet, o Cambaja (m),e di Suinenat, e facendo camino alla volta del Seno
Persico rammenta il Chesmacoran, secondo la lezione ramusiana, o come più correttamente si legge nel Parigino I. il pae(a) t. n. not. 796. (b) t. 1. p. 169. 1.11. not. 798. (c) p. 4^1. (d) p. 208.
(e) t. 11. not. 854’ (f) t. 11. p. 4^5. (g) t. n. lib.iu.cap. 25. (h) t 1. p. 1^9. ’ot. b.
(i) t. 1i.not.897. (k) lib. in. cap. 28. (1) t. 11. not. 914. (m) ibid. noi. gi5.
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