sono così grossi. Vivono di carne, latte e risi, de’ quali ne
hanno abbondanza. 11 paese produce assai bambagio, e fanno
molte mercanzie. Quivi nasce molto spigo, galanga, zenzero,,
zucchero, e dimolte altre spezierie. E molti Indiani vengono a
comprar di quelle, e anco di eunuchi schiavi 497 ? ohe ne hanno
in gran quantità, perchè quanti in guerra si prendono per quelle
gemi subito sono castrati. E tutti i signori e baroni ne vogliono di
continuo aver alla custodia delle lor donne, e perciò i mercanti
gli vengono a comprare per portarli a vendere in diverse regioni
con grandissimo guadagno. Dura questa provincia ^»trenta giornate, in capo delle quali andando verso Levante, si truova una
provi ncicia delta Cangigù.
CAP. XLYI.
Della provincia, di Cang>gu.
Cangigli /|99 è una provincia verso Levante, la qual ha un
497. Eunuchi. 11 Barbosa noi parlare del Bengala di cui dice essere capitale una citta dello stesso nome, conferma che durava ai suoi tempi l’uso inumano
degli eunuchi, e che i mercatanti Mori andavano dentro terra a comprare i fanciulli per mutilarli (ibid p. 35o).
498. Dura questa provincia. Non è da porre in dubbio che il Polo parlò del
Bengala non per esservi stato, ma per udito dire. Dice in principio di questo capo che là provincia è nel confine dell’India verso mezzodi, e sempre ove parla
della direzione generale di questo viaggio, nota che la via volge a ponente.
499. Cangigù e meglio il Testo da noi pubblicato Chaugigu (t. I. p.122).
Non avvi dubbio alcuno che il paese detto Cau -gi-gu dal Polo sia il regno
di Tunkino. Poichè vedesi detto nome derivato da quello di Kia-clii-kue
dato anticamente dai Cinesi al Tunkino (Ànvil. Cart. del Junn. Lettr. Edif.
t. XVI. p. 258). La voce Cinese Kue che si pronunzia Ku significa in quella
favella principato o regno (Risi. Gen. de la Chin. t. XII. p. 14)• Ciò vien confermato anche dalla Storia dell’Indo china o penisola di là dal Gange, poichè
sappiamo non esservi rimasti regi propri che nel paese di Siam, nella Cocciacina e nel Tunkino, all’epoca dei Gengiscanidi. Lo confermano anche altri
particolari. Leggesi nel Testo della Crusca (t. I. p. 122).• » e sappiate che da
v Amu fino a Chaugigu ch’è di dietro, si ha quindici giornate, e di qui a
Bancaleche (il Bengala) la terza provincia a petto, si ha venti giornap te ». Questo modo di esprimersi dichiara che il Bengala, e Amu, che vedremo essere il paese di Bamu, e Cangigu erano sotto uno stesso parallelo,
lo che conviene perfettamente al Tunkino respetlivamente a Bamu, e al Bengnla. Le trenlacinque giornate che valuta il Polo dai confini de 1 Bengala a quei di
Cangigu coirispondono presso a poco a 9.0 di sessanta miglia per cadauno. E detta