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DICHIARAZIONE ALLA PARTE SECONDA DEL LIBRO SECONDO. DELLA LINGUA CINESESe la nazione Cinese fu preservata dal corrompere colle straniere le proprie costumanze, se ha indole, legislazione, maniere totalmente diverse da quelle dei popoli a lei confinanti, non dubito d affermare ciò essere avvenuto in virtù della sita favella, e scrittura. E V una e l’altra sono di natura totalmente diversa da quelle in uso oggidì presso tutti i popoli dell’Universo, se si eccettui la Coccincina, il Tnnkirto, il Giappone die usano scrittura Cinese. Non è scevra nè questa, nè la favella di notevoli imperfezioni, nè la minore fra queste è di non potersi esprimet e scuoprimenti stranieri, o nominare nuove cose, nuove persone. Imperocchè non essendo una scrittura alfabetica, ma geroglifica, per esprimere cose nuove fa d’uopo inventate nuovi segni, che al più possono accreditarsi e mettersi in uso frai letterati, ma malagevolmente diffondersi nel resto della nazione. La scienza dei segni, o caratteri con cui si rappresentano tutti gli oggetti sensibili o intellettuali, necessita molla lettura e molto sapere, perciò nella dna, come nei secoli di mezzo appo noi, colui dm sa leggere appellasi Letterato. Ciascun ravvisa che la necessità d’inventare nuovi caratteri per esprimere rose nuove vincola la diff usione d’ogni straniera opinione. Infatti narrano i Missionari che non sapendo come spiegare ai Cinesi i >Misteri santissimi della Cristiana Religione furono obbligati di creare nuovi segni e di convenire citi Cinesi intorno al significato e valore dei nuovi termini da loro inventati (Lettr. Edificant. t. XX IIr. p. i)GJ. (fucsia nazione si mantiene pur anco isolala dalle altre per l al tu opinione che ha di se. Come i Greci e i Romeni altra volta, i Cinesi reputano barbara ogni altra nazione. Non sarà discaro al comune dei leggitori che io dia 5 om maria contezza dell’indole della favella e della scrittura