madre JSS portano gran riverenza. E se si trova, ch’alcun figliuolo
faccia qualche dispiacere a quelli, ovvero non li sovvenga nelle loro
necessita, v’ò un officio pubblico 38°, che non ha altro carico, se non
di punir severamente li figliuoli ingrati, quali si sappino aver commesso alcun’atto d’ingratitudine verso di quelli. Li malfattori di diversi delitti, che venghino presi, e posti in prigione, sono spacciati j89.- come viene il tempo determinato dal Gran Can, ch’ è ogni tre
anni, di rilasciar i prigioneri, allora escono, ma gli viene fatto un
segno sopra una mascella, acciocchè siano conoscuti. Vietò questo
presente Gran Can tutti i giuochi391, e barattarie, che appresso
di costoro s’usano più che in alcun luogo del mondo, e per levarli
da quelli li diceva.. Io v ho acquistati con l’armi in mano, e tutto
quello che possedete è mio, e se giocale, voi giocate del mio.
Non però per questo li toglieva cosa alcuna. Non voglio restar di
dir 1 ordine e modo come si portano le genti, e baroni del Gran
588. Al padre e alla madre. La venerazione pei genitori è uno dei preziosi avanzi, tuttora esistenti in Cina delle costumanze patriarcali. » Le premier
principe de morale regarde les familles particulières, et recomande aux
enfants un amour, une complaisance, un respect pour les pères, que ni les
mauvais traitements, ni l’âge avancèe, ni le rang supèrieur, qu’on pourroit
avoir acquis ne puissent jamais aiterei’. On ne sauroit croire jusque à quelle
perfection on a portè ce premier sentiment de la nature » (Le Comte ibid.
p. 55).
58(). Officio pubblico. Qui si ravvisa che parla del terzo tribunale dei
riti detto Li-pu, la cui giurisdizione descrive il Magaillans (Nouv. Rei. p. 202).
590. Sono spacciati. Questo passo della Lezione Ramusiana intrigò il Mariden e lo crede mutilato (Not. 751). Qui si usa la voce Spacciare per porre
in libertà, significato assegnato alla voce anche dal vocabolario della Crusca.
Qui incende il Polo di dichiarare, che allorchè viene il tempo d’un indulto,
accordato dalle leggi, coloro che non erano giudicati nell’intervallo, erano
lasciati in libertà. » E antica costumanza, (dice Magaillans) che per la nascita
e matrimonio d’un principe, e in altre ricorrenze di pubblica gioja si
liberino tutti i prigionieri eccettuati quelli, che sono colpevoli di alcuni delitti
riservati » (ibid. p. 209).
591. Tutti i fuochi. Estremo è il trasporto dèi Cinesi pel giuoco, anche
oggidì: » le jeu » (dice il padre le Comte t. II. p. 80) » est egalemenL defèndu au peuple, et aux mandarins. Cela n’empeehe pas qu’ on ne joue, et
i> qu’ on ne perde souvent tout son bien, sa maison, ses enfans, sa femme
même, qu’on met quelque ibis sur une carte: car il n’est point d’exccs ou
la passion de gagner,, et de s’enrichir ne porte un Chinois. » Ammirabile
fu perciò la saviezza di Cublai Can di proibire i giuochi, non imitata dai Tartari posteriori o Mutici usi, che secondo il prelodato Missionario dieiono imput’
&o a un tauto disordine..