nella città di Xandìi, la qual è discosto per dieci giornate 37°. In
ciascuna di queste poste di tre miglia è deputato notr.ro, che nota il giorno e l’ora che giunge il corriere, e similmente il giorno e l’ora, che si parte 1 altro, e così si fa in tutte le poste.
E vi sono alcuni, ch’ hanno questo carico dJ andare ogni mese
ad esaminar tutte queste poste, e veder quei corrieri, che non
hanno usato diligenza, e li gastigano. E il Gran Can da questi
tali corrieri, e da quelli, che stanno nelle poste, non fa pagare
alcuno tributo, anzi li dona buona provvisione: e ne’ cavalli
che si tengono in dette poste, non fa quasi alcuna spesa, perchè
le città, castelli, e ville che sono circonstanti ad esse poste li
pongono, e mantengono in quelle, perocchè di comandamento
del Signore, i rettori della città fanno cercare, e esaminar per
li pratichi della città, quanti cavalli possa tenere la città nella
posta a se propinqua, e quanti ve ne possono tenere i castelli, e
quanti le ville, e secondo il loro potere ve li pongono; e sono
le città concordevoli l’una con l’altra, perchè fra una posta, c
l’altra v’ è alle volte una città, la qual con l’altre vi pone la sua
porzione; e queste città mantengono i cavalli dell entrate, che
doverebbono pervenire al Gran Can, imperocchè tal uomo dovrebbe pagare tanto, che potria tenere un cavallo e mezzo,
comandasegli, che quello tenga nella posta a se propinqua.
Ma dovete sapere, che le città non mantengono di continuo quattrocento cavalli nelle poste, anzi ne tengono dugento al mese, che
sostenghino le fatiche, e in questo mezzo altri dugento n’ingrassano, e in capo al mese, glJ ingrassati si pongono nella posta, e gli altri similmente s; ingrassano, e così vanno facendo di
continuo. Ma se gli accade, che in alcun luogo sia qualche fiume, o lago per il qual bisogni che i corrieri, e quelli a cavallo vi passino, le città propinque tengono tre e quattro navilj
apparecchiali di continuo a questo eifetto: e se bisogna passar
alcun deserto di molte giornale, nel qual far non si possa abitazione alcuna, la citta ch’è appresso tal deserto è tenuta a dar
li cavalli agli ambasciatori del Signore fino oltre il deserto, e
le vettovaglie con le scorte, ma il Signor dà ajuto a quella città,
070. Xandu dieci giornale. La notizia che la disianza da Chan-tu a
Pekino è di dieci giornate è utilissima. Ciò conferma la posizione assegnata a
questa capitale estiva del Can da Gerbillon, e da Yisdelou (Vedi not. 274)•