Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/242


205

cose necessarie come le sopraddette: e vi manda genti, che v’abitino y e lavorino le terre, e servino a esse poste; e visi fanno di gran villaggi; e così gli ambasciatori, e nunzj del Gran Gin, vanno e vengono per tutte le provincie e regni, e altre parti sottoposte al suo dominio con gran comodità, e facilità: e questa è la maggior eccellenza e altezza, che giammai avesse alcun imperatore o re, ovver altro uomo terreno, perchè più di dugentomila cavalli stanno in queste poste per le sue provincie, e più di diecimila palazzi forniti di così ricchi apparecchi. E questo è si mirabiì cosa e di tanta valuta, che appena si potrebbe dire, o scrivere. E s’ alcuno dubitasse come siano tante genti 363 a far tante faccende, e onde vivono: si risponde, che tutti gl’Idolatri, e similmente Saraceni tolgono ciascuno sei, otto, e dieci mogli, purchè gli possino far le spese, e generano infiniti figliuoli, e saranno molli uomini, de’quali ciascuno averà più di trenta figliuoli, tutti armati lo seguitano, e questo per causa delle molte mogli. Ma appresso di noi, non s’ha se non una moglie, e se quella sara sterile l’uomo finirà la sua vita con lei, nè genera alcun figliuolo, e però non abbiamo tante gemi come loro36:’. E circa le vettovaglie, n hanno abbastanza. 363. Tante genti. Qui parla dell’immensa popolazione della Cina. Intorno a che avvi gran discrepanza di pareri. Tutti convengono che sonovi provincie immensamente popolate, soprattutto lungo le strade maestre, i fiumi, i canali e alla prossimità delle grandi città. Ma alcuni non concedono che l>- provincie r>mule, dai viaggiatori poco o nulla visitate, siano cosi popolose, rutti però convengono < he la Cina è immensamente popolata. Ai tempi di Magai Hans conteneva la Cina 11,612,862 famiglie o fuochi senza contare le donne, i fanciulli, i poveri, i mandarini in uffizio, i soldati, i baccellieri, i licenziati, i dottori, i mandarini giubbilati, coloro che abitavano i fiumi, i bonzi, gli eunuchi, i principi di sangue imperiale, mentre il censo Cinese non comprende che coloro che lavorano la terra o che pagano il dazio (p. 4’J) • H Dualdo crede la Cina più popolata dell’intera Europa (t. II. p. 7.). Secondo lo Staunton la Cina ha 3oo abitanti per miglili quadrato, mentre i paesi più popolosi della nostra Europa non ne noverano che 200 circa (Ambas. de l.ord M icartnejr t. IV. p. r>\\). Pei documenti somministratigli in Cina dai li-gali Imperiali che atcompagnavanlo, verso la fine del caduto secolo, la Cina faceva "iT>3,ooo,ooo d’anime (ibid. t. V. p. /»3). 36/«. /’unte genti come loro. INon tutti converranno col Polo ’ he la poi t.amia aumenti la popolazione, soprattutto se alcuno volge lo Sguardo all’Impero l’ureo, e alla costa di Harberia. Male a proposito attribuisce il Polo la ’Oessiva popolazione della Cina al concubinato, mentre pareggiando «piasi ùv