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no ingresse) nella Persia (a). Dunque V Arbor Solo è fra Cazvin, e Dama^an, presso le strette di Kovar, m>e erano vaste pianure secondo Marco, che sono segnate nella carta della Persia del Kinner. Altro luo^o di riconoscimento è Baie, o Bai ac, come <?£ l’appella, città ove narra che Alessandro sposò la figlia di Dario: selon (¡ne lor disoit de cene ci uè (b),; e soggiunge che ivi sono i confini della Persia iti tra Greco e Levante, che e l’avvertita generai direzione del suo camino. Perciò la Qiazza, Sis, Taurisio, V Arbor Solo, Baie, Badagshan, segnano la via elici tenne all’andata. Dei punti intermedi, danno i indicazione le vie di carovana che conducono dall’uno all’altro di eletti luoghi, le quali per inveterata consuetudine, c/ì<? trae fondamento da geologiche necessità, seguono in Asia sempre le medesime strade. Ciò viene mirabilmente confermato dall’autorità del Polo stesso, il quale descrive nel Milione alcune delle cittìi intermedie. Lo conferma V avvertita direzione generale della via verso greco e tramontana y il notare che fà il Polo, che nell’Asia Media la respettiva situazione dei luoghi era a greco e levante, infatti più a quella volta, che a tramontana volgeva allora il suo camino (c). Partendosi adunque il Polo da Sis, dovè passare per Malatia, Diarbekr, Argiscli, Taurisio, Cazvin, Teheran, Damagan, Merve o Mer u, Baie, Taican, Scassem, e Badagshan. O Con la scorta di tali considerazioni, il Pòlo che lasciammo nell’Armenia Minore, seguiremo ne suoi viaggi, e nelle escursioni che fa, per relazione di altri.. Il Capo quarto del Milione tratta dell’Armenia Maggiore, e Marco vi rammenta le città d’Argiron o Erzerum, di Arzizi,o Argish (d). Questa ultima città traversò all’andata e al ritorno, quando dall Arbor Solo, passato a Tebriz per restituirsi in patria, si recò a Trebi sonda (e): e all occasione di (a) T. ii. not. 3i. (b) Cod. Par ig. I. p. (c) 1.11. p. 28. e p. 3i. (d) t. ii. not. 47’ e 48. (e) t. u. p. 20.