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grafiche dei tempi si comprendeva nell’Indie. La relazione di tante contrade distribuì nell-ordine seguente: nel primo libro comprese (pianto ei vide dell Asia all andata, e al ritorno, colle provincie che erano sulla diritta, e sulla sinistra della sua via, fino al confine dell Indie. Nel secondo libro trattò dei paesi, che visitò all occasione delle sue legazioni pe servigi del Gran Can, con altre regioni alla diritta e alla sinistra del cantino che fece nell andata e ritorno da Carazcin e da Mien, o dal Pegu: infine (pianto vide del Catajo, e del jxiese de’ iMangi (a), cioè della Cina d oggidì, sia all’occasione delle sue legazioni, o nel restituirsi in patria. Infatti dà termine al libro secondo colla descrizione del Porto di Zaitum, e di Siven-tcheu ove s imbarcò per la Persia colla Principessa, destinata sposa ad Arguii. La parte geografica del terzo libro, incomincia colla sua partenza da Siventcheu per Orrnus, ove sbarcò: descrive i suoi viaggi nel Mar dell’Indie, e discorre di altre celebri contrade di detta ragione per relazione d’altrui. Ma per lo più Marco quando si dilunga dalla sua via, per descr iver e paesi che non visitò, ne dà alcun cenno. Talvolta lo avverte facendo sentire, come di Samarcanda, eh è citici nell’opposta direzione del suo viaggio, talvolta come avviene di Balaxiam o Badagshan (<■), e di Compilion, o Cantc heu, terra ove fece lunga dimora, si parte di li per desorivere altre regioni, e li riconduce il leggitore per proseguire la relazione del suo viaggio. A cagione d’esempio, giunto a Balaxiam, di lì devia per descrivere i paesi di Bastimi e di Chesimur (d), e soggiunge: se io volessi andare seguendo la diruta via entrerei nell’India, ma ho deliberato scriverla nel ter/.o libro, e per tanto torno alla provincia di Balaxiam, per la quJe si dirizza il camino vèrso il Catajo, tra Levante e Cieco, trattando, come si è incominciato delle contrade che sono nel viaggi e delle altre che vi sono attorno a destra, e a sinistro, confinanti con queMe: passo che conferma miruhilrnente quanto asserimmo di sopra. (a) t. i. p. iag. (]>) t. 11. not, 663. (c) t. n. p. 79. (tljlbid.