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j città nuova. nella parte verso mezzodì, in questa forma: prima è un circuito di muro quadro, e ciàscuna facciata è lunga miglia otto, attorno alle quali vi è una fossa profonda, e nel mezzo di ciascuna facciata v’ è una porta, per la quale entrano tutte le genti, che da ogni parte quivi concorrono, poi si trova lo spazio d’un miglio attorno attorno dove stanno i soldati. Dopo il qual spazio, si trova un altro circuito di muro di miglia sei per quadro, il quale ha tre porte nella facciata di mezzogiorno, e altre tre nella parte di tramontana, delle quali, quella di mezzo è maggiore, e sta sempre serrata3’5, e mai non s’apre, se non quando il Gran Cari vuol/entrare, o uscire, e l’altre due minori, che vi sono una da una banda, e l’altra dall’altra, stanno sempre aperte, e per quelle entrano tutte le genti. E in ciascun cantone di questo muro, e nel mezzo di ciascuna delle facciate v’è un palagio bello, e spazioso, talmente che attorno attorno il muro sono otto palazzi, ne’ quali si tengono le munizioni del Gran Cane, cioè in ciascuno una sorte di fornimenti, come freni, selle, staffe, e altre cose, che s’ appartengono all’apparecchio di cavalli. E in un’altro, archi, corde, turcassi, frecce, e altre cose appartenenti al saettare. In un’altro corazze, corsaletti, e simili cose di cuojo cotto, e così degli altri. Dentro questo circuito di muro, è un altro circuito di muro, il qualJ è grossissimo, eia sua altezza è ben dieci passi, e tutti i merli sono bianchi. 11 muro è quadro, e circuisce ben quattro miglia, cioè un miglio per ciascun quadro. E in questo terzo circuito, sono sei porte similmente ordinate come nel secondo circuito. Sonovi ancora otto palagi grandissimi ordinati come nel secondo circuito predetto, ne’quali similmente si tengono i paramenti del Gran Can. Fra l’uno, e l’altro muro sono alberi molto belli e prati, ne’quali sono molte sorti di bestie, come cervi e bestie che fanno il muschio, caprioli, daini, vaj, e molte altre simili, di modo che fra le mura in qualunque luogo dove si truova vacuo, vi conversano bestie. I prati hanno erba abbondantemente, perchè tutte le strade sono saleggiate, e sollevate più sulle stesse dimensioni dell’antico, ed anche sullo stesso disegno (Hist. 13. OJoric. p. 71). 5i5. Serrata. I/uso rammentato dal Polo che la porta di mezzo non aprivasi che pel Gran Can, era praticato nella tenda di Gengiscan, la quale aveva ugualmente tre porle o aperture [ Petis de la Croix Hist. de Geng. p. 460 ].