nobilmente, la qual cosa io non sarei sufficiente a soddisfare:
e se la figliuola non si porta bene, ovvero non gl’intraviene bene, allora dice il padre, questo gii è intravenuto, perchè il suo
pianeta non era buono.
(VA P. V.
/
Del numero rie figliuoli del Gran Can, che ha delle quattro
mogli: e di Cingis eli era il primogenito, de’ quali ne fa
re di diverse provincie, è li figliuoli delle concubine li
fa signori.
Sappiate, che il Gran Can avea ventidue figliuoli maschi,
delle sue quattro mogli legittime, il maggior de’ quali era nominato Cingis 3oi>, qual dovea essere Gran Can, e aver la signor
ria delf Imperio, e già vivendo il padre era stato confermato
signore. Avvenne, che egli mancò della presente vita, e di lui rimase un figliuolo nominato Themur 3l°, il qual dovea succeder nel
dominio, e esser Gran Can, perchè egli è figliuolo del primo figliuolo del Gran Can, cioè di Cingis. E questo Themur è uomo
pieno di bontà, savio, e ardito, e ha riportato dimolte \ittorie in
^09. Cingis è appallato nelle Storie Cinesi Tchinkin. Fu nominato prinripe ereditario «lai padre. Mori nel 1 ìH’j e fu compianto per l’eccellenti sue
doti. Vien rammentato come un modello di virtù e di costumatezza. Educato
con somma cura, s’instrui intuite le scienze, nella storia, nella geografia,
nell/- matematiche, nell’arte della guerra, e principalmente nella più diffic ile di
ber1 governare: affabile, manieroso, pronto a soccorrere i bisognosi non occu’
pavasi che »Iella pubblica felicita (Hist. (ien. de la Cbin. t. IX. p. 4^4 ì’
r’io. Themur o Timur Can detto dai Chiosi Tching-tsong successe al\suo avo
Cublai-Can nel 1294’ Si distinse come principe-ereditario nelle guerre di ’l’ariana. Salito sul trono disfece Caidu che era iL caporione di tutte le ribellioni della Partaria, il quale ne mori di dolore, limiir ebbe la gloria di essere d parificatole della Tartaria che fu perturbata por tutto l’intero regno di
Cublni-C an. I barbari elei me/.zodi che erano a contine cttW!Y’itn-nan si ribellarono, c dopo molti svantaggiosi falli d’arma riuscì di ricondurli all obbedien•/..1. Mori il di primo del Ò07 in età di \o. anni. I.e Storie Cinesi non sospette tulli- lodi «he tributano• aglimperadori di sangue Mogpllo, dicono (he fu
prin< ipe savio, clemente, retto, <■ liberale, raro ai sudditi che sollevò e
aoccoiai in molte pubbliche ’alamilà, che a» (adderò mentre? ei regnava. Fece
ftuviASima ucclfii di ministri e di capitani e moslrossi alieno dai vi/.j che non
di rado infettano le coiti (lli.st» G’mi. de la Chili, t. IX. p. 48).