anche essere avvenuto, che Marco considerasse il camino da Samarcanda a Caschgar di cosi poco momento, relativamente alla
lunghezza sterminata del suo viaggio, da non meritare particolare eccezione. Ma le parole di Marco da noi allegate dichiarano, che la via tenuta dai Poli Seniori per recarsi da Caschgar a Chemenfu,fu quella stessa che fecero posteriormente
con esso,,,
Perciò è ora da trattare de viaggi di Marco, allorchè
recossi la prima volta al Catajo, che descrive nel primo libr°
del Milione. Ed è qui da avvertire, che prendendo per guida
fedele il Proemio, non vi è argomento di dubbiezza per la prima
parte del viaggio. Marco narra, che partitosi da Venezia coi
suoi maggiori per recarsi al Gran Can,per le faccende che aveva loro commesse, fecer vela per Acri, che di lì passarono a
Gerusalemme,per prendervi, come Cablai ne li aveva richiestir
dell olio delle lampane 7 che ardono attorno al Santo Sepolcro.
Che dalla Città Santa,tornati in Acri fecero vela per la Giazza
(Layas), porto dell Armenia Minore (a). Che di li furono
richiamati in Acri per l elezione al Papato di Tebaldo Visconti
Legato Pontificio in Palestina / e che il novello Pontefice date
loro lettere per Cablai Can, e due missionari per accompagnarli
ln Tartari a y tornarono alla Giazza, e che di li prenderon la
volta della residenza del Gran Can,’b)..
Ma innanzi di dichiarare i viaggi di Marco per recarsi a
Chemenfu7 è duopo aver j/ì’esente che tale era la jretta dei suoi
maggiori di giungere alla corte del Gran Can, che la prima
volta si partirono da Acri senza aspettare che elezione di Papa si
facesse). E (piando vi tornarono richiamati dal/’ eletto Papa^
ripassati nel Armenia Minore, non atterrirono i viaggiatori i
pericoli dell atroce guerra che Jlundocdaire, o Uibars faceva
al monarca della contrada: pencoli, che recarono i due frali loro
compagni, a tornal e indietro, malgrado le importanti commissioni date loro dal Pontefice, e che non trattennero i Poli da
(■) t. fnot. iG. (1») t. II. pag. 12. |3. Coil. Parig.I p. 8. (c) t.i. p:’g. 5’.