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w 120 tendo, e fassi come sugo, il quale bevono, e questo è il suo desinare. Olire di ciò, quando i Tartari combattono co’ nemici, mai si mischiano totalmente con loro, anzi continuamente cavalcano attorno qua, e la saettando, e alle volte fìngono di fuggire, e fuggendo saettano di dietro li nemici che seguitano, sempre uccidendo cavalli, e uomini, come se combattessero a faccia a faccia, e a questo modo i nemici, credendo aver avuto vittoria, si trovano aver perso, e allora i Tartari vedendo avergli fatto danno, ritornano di nuovo contro di loro, e quelli, virilmente combattendo conquistano, e prendono. E hanno li lor cavalli così ammaestrali a voltarsi, che ad un cenno si voltan’in ogni parte che vogliono, e in questo modo hanno vinto molte battaglie. Tutto quello che v abbiam narrato è nella vita, e costumi de’rettori dei Tartari. Ma al presente sono molto abbastarditi, perchè quelli, che conversano in Ouchacha 2’3 osservano la vita, e costumi di quelli eli adorano gl Idoli, e hanno lasciata la sua legge. Quelli che conversano in Oriente osservano i costumi de’Saraceni. CAP. XLVili. Della giustizia, che osservano,’ e della, vanità de’matrimoni che fanno de figlinoli mori i. Miritengono la giustizia come vi narreremo al presente. Quando alcuno ha rubalo alcuna piccoli cosa, per la qual non ni<‘ii i li morte, lo battono sette volte con un bastone, ovvero diciassette volte, o ventisette, o tremasene, o quarantasette, lino a ci:nto sempre crescendo, secondo la quantità del furto, e qualità del delirio, e molti muojono per queste battiture. Se uno rulla un cavallo, o altre cose, per le quali debba morire, con una spada si taglia per mezzo. Via se quello, che ha rubato può pagare, e dare nove volte più di quello, che ha rubato, scapola. Itern qualunque Signore, ò altr’uomo che ha molti animali, li fa bollare del suo segno, cioè cavalli e cavalle, cammeli e buoi, vacche e altre liestie grosse, poi li lascia andar a pascere per le pianure e monti in qualunque luogo senza custodia 9 (T>. Convertano ia fìnrhacha intendi? favellare tic» Mugolìi del Kaptehnck. Vedasi iiiioi no a (Juchaca (Not. n. 8).