Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/130


93

li osservano la legge di Macometto. E quelli, che vogliono passarci deserto, riposano in questa citta per molti giorni per preparar le cose necessarie, per il cammino; e caricati molti asini forti, e camelli di vettovagliee mercanzie, se le consumano avanti che possino passarlo,, ammazzano gli asinie camellie li mangiano. Ma menano per lo più li camelli, perchè portano gran carichi ^ e sono di poco cibo. e le vettovaglie devono essere per un mese, perchè tanto stanno a passarlo per il traverso, perchè alla lunga sarìa quasi impossibile a poterlo passare, non potendosi portare vittuarie a sufRceuza per la lunghezza del cammino, che dureria quasi un anno. E in queste trenta giornate, sempre si va per pianura d’arena, e per montagne sterili: e sempre in capo di ciascuna giornata si truova acqua, non già abbastanza per molta gente, ma per cinquanta, ovvero cento uomini con le loro bestie, e in tre ovvero quattro luoghi si truova acqua salsa, e amara e tutte le alsono buone, e dolci, che sono circa vent’otto. In questo deserto non abitano bestie, nè uccelli, perchè non vi truovano da vivere. Dicono per cosa manifesta, che nel detto deserto v abitano molti spiriti, clic fanno a’viandanti grandi, e maravigliose illusioni, per fargli perire, perchè a tempo di giornos’ alcuno rimane addietro, o per dormire ^ o per altri suoi necessarj bisogni, e che la compagnia passi alcun colle, che non lo possa più vedere ^ subito si sentono chiamar per nome, e parlare a similitudine della voce de’compagni e credendo, che siano alcuni di quelli, vanno fuor del cammino ^ e non sapendo dove andare periscono. Alcune fiate di notte sentiranno a modo d’impeto di qualche gran cavalcata di gente fuor di strada, e credendo, che siano della sua compagnia, se ne vanno dove senton il romore e fatt’il giorno, si trovali ingannati, e capitano male. Similmente di giorno, s’ alcun rimane addietro, gli spiriti appariscono in forma di compagni e lo chiamati per nome, e lo fanno andare fuor di de Vcrif. Ics Date’. 1. c.). Il Viaggiatore Goez impiegò 26 giorni da Yerkcn a Ahiu e in quel tragitto avea traversato un deserto appellato Karakatujf. Da yik,u a (UaLn (non è segnato il tempo che vi impiego) 20 giornate dn Chalis j l’uchun, indi a Turfan per Ararnuth c Khamul: di là in 10 giorni giunse a Sotr.hcu (limi. Gen. des Vojr. t. VII. p. 417). Ma anch« il giornale dell’infelice missionario, raccolto dai suoi appunti non offre quella chiarezza che sarebbe desiderabile«