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per sette giornate, la cui gente ha il parlar da sua posta,, e lGo fanno 1 arte magica sopra tutti gli altri di sorte,, che costringono gli idoli, che sono muti ^ e sordi 5 a parlare lamio oscular’ il giorno, e molte altre cose maravigliose^ e sono il capo di tutti quelli, ch’adorano gli Idoli, e da loro discesero gl’idoli. 161 Da questa contrada si può andar’al mare degli

  1. be velenose che ammazzano i somieri, e rendone periglioso il tragitto al

cavaliere. Il Ciel che gli difende Loriche, e Baluardi Per loro inutil rende. 160. I Cascemiriani dice Rennel (Descript, de l’Ind. p. i^5) hanno favella particolare che dicesi più antica della Samscredamica. Forster (Yoyag. t. I. p. 3o(ì) assicura che questa favella deriva evidentemente dal Samscredamico, che la pronunzia e quasi la stessa della Maratta, ma più aspra. Perciò i poeti del paese scrivono le canzoni in Persiano. Usano scrittura propria, e la Samscredamica. 161. Da loro discesero gl’Idoli. Quanto alle favole degl’incantamenti dei Caschmiriani egli è certo che non pochi viaggiatori hanno asserito la stessa cosa di vari popoli (t. I. p. 170 not. a). Merita riflesso ciò ch’ ei dice, che sono il capo di tutti quelli che adorano gl’Idoli. Tale asserzione convalida l’opinione d’alcuni, che vogliono che il culto di Brama penetrasse nell’India dalla parie centrale dell’Asia. Clemente Alessandrino (Strom. 1. I. p. i3i) dice che i filosofi Indiani detti dai Greci Gimnosofisti, dividevansi in due classi, gl’uni detti Saltimi e gli altri Battriani. Che i Samani rammentati da Origene (Contra Cels. Lib. I. p. 19) fossero una setta filosofica della Battriana attestalo S. Cirillo fContr. Iulian. Lib. IV). La religione di Zoroastro ebbe cuna nella Battriana (Bruck. Hist. Crit. Philosoph.). Dietro l’autorità di quattro Storici Cinesi che abbracciarono il culto di Budda nel primo Secolo dell’Era Cristiana, che adorano come si disse sotto nome di Foe (t. I. p. 1^4 not. d.) Deguignes asserisce che Foe nacque 1027 anni innanzi Gesù Cristo, o come altri vogliono 9^9 nel paese di Cachmir (Hist. des Hun. t. ]|. p. 29.5). Tale asserzione indirettamente verrebbe a confermare il nostro, dicendo, che di qui discesero gl’Idoli: Talchè i Battriani e i Lachmiriani sembrano aver data origine al culto del fuoco, a quello di Brama, e a quello di Budda che sono lo più antiche ed estese indolatrie dell’Occidente e mezzodì dell Asia. Le impudicizie e il fanatismo superstizioso del culto Bramanico vendono descritti da Bernier (Voy. t. II. p. 101) 11 Jones asserisce che gl’indiani ammettono un primo Bu<lda figlio della Luna, che si crede essere il Mercurio o il IVodrn delle Nazioni gotiche. (Disser. sur la Chronolog. des Ind. Hccher. Asiat. t. II. p. 179) Gli adoratori del fuoco, o gli ’//»roastrei, disperai dopo la conquista fatta dagli Arabi Maomettani di lla Pf-rsi.1, sono rammentati pili volte da Marco Polo, e dovevano estere numerosi ai suoi tempi, perchè, leggesi nella vita di l’imur Hrg o Tainerlano, che e»»i frrrro a) conquistatore vigorosa resistenza (Degnigli, t. I. p. 57). Ei gli vinse « probabilmente ne eslermioó un gran numero. Sembra che dall’un»