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DEL MILIONE LIIC della celebrità del cosmografo fr. Mauro, commessegli un mappamondo che egli esegui , ove notò tutti gli scuoprimenti fatti sino a quei tempi, ed anco vi espresse la possibilità di fare per mare il giro dell’Affrica, e di giungere all’ India per quella via (a) . Di quel celebre ed insigne lavoro ebbero copia il Covigliaii , e il Pavia che furono inviati nel 1487. ad esplorare le cose ludiche ed Abissiniche (¿>). LXVI. Finalmente Vasco di Gama condusse a termine il sospirato passaggio all’ Indie (1) . E con 1’ armamento di quattro navilj per la via dell’ Affrica approdò a Calicut, e pose con quell’ardita navigazione in mano del suo signore il prezioso traffico delle spezierie e la sovranità della più ricca parte dell' India . Vasco recò all’ Europa la certezza delle cose narrate più di due secoli prima dal Polo; e condusse a termine l’alto divisamento del Sanuto, di torre quei traflici ai Soldani d’Egitto e farli passare nelle mani dei Cristiani (2) . Per quanto come (a) Zurl. Relaz. del Ca da Mosto p. 10. (b) Idem. Mapp. p. 87. (1) Girolamo Sernigi, scrisse da Lisbonauna lettera ai io. di Luglio del l499* ove di’ conto dell* andate della squadra di Vasco di Gama , e del suo ritorno . Questa lettera esiste manoscritta nella Riccardiana Cod. n. 1910. pag. òi. e seg. Incomincia: » lo Illustrissimo Signor Manovello re di Portogallo, mandò ad scopri- » re nuove terre tre navigli nuovi, cioè due ballonieri di novanta tonnelli ciascuno,e » uno di cinquanta tonnelli, e più una navetta di tonnelli cento dieci,carica di vet- » tovaglie, le quali in fratutte levarono cento diciotto uomini , e partirono dalia » città di Lisbona a di 9. Luglio anno 1497• Della quale armata andò per Capitano » Vusco da Gama . A. di 10 di Luglio, anno i499* tornarono a questa città di Li- » sbona , e il balloniere di cinquanta tonnelli, e il Capitano Vasco di Gama restò » fra l’isola del Capo Verde ec. ». Questa lettera è quella stessa, che leggesi nel Ramusio ( 1.1. p. i5o. ) senza indicazione di nome , ma conte scritta da un Gentiluomo Fiorentino, che era in Lisbona al tornare dell' annata di Vasco da Gama; ma è molto più estesa nella stampa, che nel manoscritto. (2) Crediamo far cosa grata ai leggitori, il pubblicare la seguente lettera inedita , da Amerigo Vespucci scritta a Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici , tratta da un celebre manoscritto di Pier Voglienti, che consevasi neila Biblioteca Ric- cardiana n. 1910 pag. 48. Copia d'una lettera scritta da Amerigo Vespucci dall' h ola del Capo Verde, e nel mare Oceano a Lorenzo di Piero Francesco de’ Medici sotto di 4- ài Giugno i5oi. relativa a queste prime scoperte orientali . Magnifico padron mio , agli otto di Maggio fu 1’ ultima vi scrissi stando a Lisbona presto per partirmi. In questo presente viaggio, che ora coll’aiuto dello Spirito Santo ho cominciato, e pensato fino al mio ritorno non vi avere e scrivere più ; e pare che la sorte in’abbia dato tempo sopra uno di potervi scrivere non solamente di lunga terra , ina dell’ alto mare . LIV STORIA