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I 4. fu il vero scuopritore. Passò indi nel paese di Ziampa, e tornando indietro, avendo solcato l'Oceano Indiano ed il mar Rosso, giunse in Egitto,e dopo venticinque anni di assenza tornò in patria . La colpevole debolezza per scampare la vita, d’aver rinegata la fede di Cristo, condusse il Conti pentito ai piedi d’Eugenio IV. in Firenze, che assoltolo , volle che narrasse tutte le cose da lui vedute al Poggio suo segretario, che diligentemente le scrisse in latino (a). Tali furono gli scuoprimenti fatti dagli Italiani e dagli Europei fino alla metà del secolo XV. E a niuno può sfuggire l’importante considerazione, quanto per questo lato superassero i Poli tutti i posteriori scuopritori, e quanto il Milione primeggi per importanza di fatti, e di cose , per esattezza e acutezza d’ osservazioni , su tutte le altre relazioni dei viaggiatori, di cui abbiamo data contezza . Restaci ora da cosiderare qual fosse Tinfluenza di questo libro sugli ulteriori mirabili scuoprimenti orientali, ed occidentali del secolo decimoquinto. LXIII. Per quanto la decadenza di Genova facessè passare la mag gior parte dei traffici dell’ Asia, e specialmente quello delle spezierie nelle mani dei Viniziani come si disse, non era malagevole il prevedere che prossima era la rovina della mercatura della repubblica. Erano quei traffici di specolazione e del tutto subordinati o ai capricci del Sol- dano d’ Egitto , o a quelle varietà di vicende, che non è in potere dell’ uomo nè d’impedire, nè di sospendere. La repubblica divenuta padrona di vasto dominio in Terra Ferma, trovossi implicata in continue guerre che vincolavano i traffici , gli sottoponevano a duri gravarci , a danni frequenti . Era minacciata dal Turco in Dalmazia, in Morea ; la invidiavano, e l’odiavano pel suo potere i Duchi di Milano, i Fiorentini, a quei dì potentissimi, per le arti della lana, della seta, e del cambio. L’esempio delle industriose Italiane repubbliche, aveva invaghiti (¿z) Ram. t. i. p. 575. satta nomenclatura reputato menzognero . L’interpretazione del viaggio data dallo Zurla, vi reca chiarezza, e gli restituisce l’ autorità ( Dissert. t. 11. p. 195. ) Il Cod. Magliab. Gart. del Sec. xv. Glas* xxi. palch. 10. n. i5l. contiene il lib. iv. De varietale rerum fortunae del Poggio,che comprende la relazione latina del viaggio di Niccolò Conti. Molte varianti sono in questo Testo, collazionandolo coll’edizione, che ne ha data il Ramusio. Ivi pure si legge non Mangi, ma Macinum , e in vece di Zeitun , Xaiion . Manca in questo testo quella parte della dettatura del Conti , ove tratta della vita e costumi degli uomini dell’ India, che pubblicò il Ramusio. Ma l’intero viaggio con questo capitolo leggesi nel Codice Magliabe- chiano . Clas, xm. palch vm. Cod. 84.