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DEL MILIONE XLV1I Visitò parte dell Asia il Bavaro Schildeberg , che fatto schiavo da Ba- jazet nella guerra d Ungheria, cadde col Turco Imperadore in potere di Tamerlano. Il prigioniero lo segui nelle sue asiatiche spedizioni, e dopo un’assenza di trentadue anni tornato in patria, pubblicò la relazione delle cose da lui vedute (i). LVTII. Sperò 1 Europa di veder distrutta da Tamerlano la potenza Ottomana, ch’erasi renduta formidabile agli Ungheri, ai Greci, ai Val- lachi, e dannosissima agl Italiani , pe’ loro traitici nel Mar Maggiore . Siccome tanto influì questa fiera nazione, nelle ulteriori vicende d’Asia, e d Europa, non sarà riputato inopportuno, se di sua origine, e del suo ingrandimento verrà data sommaria contezza . E opinione probabile, che derivassero dagli Oguz o Uzj , gente di origine Turca, che ai tempi di Gengiscan, era ai servigj di Gelalledin. Dopo la morte di lui, e la rovina dell'imperio di Cauresmia, si elesserro un capo detto Or- thogiil per guidarli a nuova ventura. Ei condussegli nell’Asia Minore, ove si posero ai servigi del Sultano d’Iconio. Quegli avventurieri, tolte ai Greci alcune terre, si formarono un picciolo stato, di cui Ot- tomanno figlio d Orthogul ottenne la signorìa dal Sultano. Allorché i Mogolli ebber distrutto lo stato d’Iconio, cogliendo i Turchi (che cosi da indi in poi furono gli Uzi unicamente appellati ), l’opportunità delle divisioni intestine, e delle guerre che suscitaronsi irai Tartari, s’impadronirono di quel principato . Orkan che successe a Ottomano, s’ingrandì, spogliando i Greci dei paesi che rimanevano loro nell’Asia Minore, e crebbe in potere avendo domate non poche delle .tribù Turcomane, che occupavano parte di quella regione. Potenti in Asia, mirarono i Turchi a farsi stato in Europa. Amurat valicò lo stretto di Gallipoli, occupò la Tracia, e fissò la sua residenza in Adrianopoli. 11 figlio di lui Bajazet, fu detto il folgore, per la fierezza sua nel combattere, e per le vittorie, che riportò sui Cristiani. I Greci, gli Un-
- > merlan, e Itinerario de Gongalez de Glavijo con discorso de Gonzalo Argote de
» Molina. Sevilla l58a. fol, (i) ( Forster ftetouv. du Nord. t. l. p. 245. ) La prima edizione del viaggio di Schildeberg è riferita dal Meusel con questo titolo. * Fin Wunderburlich Histo- r> , wie Schildeberg aus Muachen von den Turken in die Heydenschait gefuhrtt, undwieder heinkommen ist. Nurnberg sine anno 4. Meusel Bibl. Ilist. toni. 11. p. 233. » . Il Langlcs secondo gli storici orientali aiTcrina , che Timur mori a Otrar mentre »’incamminava coll' armata verso la Cina , e taccia di malafede il Cla- viijo , che dice , che ei morì in Samarcanda sua capitale ( ibid. p. 106. ). Ma anche lo Schildeberg pone la morte di Timur, come accaduta a Samarcanda ( Forst. ibid. p. 246- )