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co Polo (i). Narra il celebre Geografo che a Paolo Orlandino Fiorentino, priore del Convento di S. Michele, ove fu converso quel celebre cosmografo , era stato detto dai frati vecchi, che il mappamondo fu tratto, e copiato da una bellissima e molto antica carta marina , e da un map- (i) Una scoperta da me fatta, reca alcuni lumi, e necessita dèlie rettificazioni importanti, relativamente all’illustrazione di questo celebre mappamondo. Esiste nella Biblioteca Magliabechiana ( Class, acni. var. Palch. 8. Cod. n. 21. e 84-) la ce- lebreRaccolta Vicentina delle navigazione dei Portughesi,della quale sarà in acconcio in altro luogo il ragionare , divisa espressamente in due volumi, uno contenente gli scuoprimenti orientali , 1’ altro gli occidentali . É il primo volume intitolato Niccolò Conti: e ciò perchè il viaggio del medesimo della dettatura originale del Poggio è in fronte del volume. Il secondo è intitolato Alberico, perchè contiene le navigazioni di Americo Vespucci . Ciò che rende pregievolissima detta raccolta è che vi sono state aggiunte le relazioni interessantissime ed inedite di parecchi viaggiatori classate per ordine cronologico . Ho con diligenza studiata questa raccolta, ed ho scoperto chi ne fosse il raccoglitore. Nel volume secondo, dopo la copia d’ una lettera di Simone del Verde Fiorentino, scritta di Spagna a Matteo Cini mercante Fiorentino in Venezia a dia.G-ennajo 1498.(Stil.Fiorentino)nella quale lo ragguaglia della prima navigazione del Colombo,segue: „ Informazione di Bartolommeo » Colombo della navigazion di Ponente, e Garbin nel Mondo Nuovo ,, e si racconta che nell’ essere Bartolommeo in Roma nel i5o5,dopo la morte di suo frate lo Cristoforo la diede ad un frate Jeronimo Canonico regolare in S. Giovan Laterano , e questi essendo in Venezia diede una carta dei detti scuoprimenti , e la relazione di Bartolommeo ad Alessandro Zorzi,suo amico, e compilatore della raccolta predetta ( v. li. Intit. Alber. p. 52.) Questo Zorzi, si ravvisa essere stato un uomo sommamente istruito in cosmografia, abile a delineare carte geografiche . Nel volume primo è un suo trattato col titolo: „ Regula Ptolomei in TAmegesto ,, ( sic ) e vi segna un planisfero colla dichiarazione, ,, Figura composta per io Alessandro di- » risa in xi. zone, con suoi gradi di latitudine, et città poste a li suoi lochi in eia- » scheduna di dette zone con suoi gradi di latitudine ,,. Avverte che gli antichi dividevano la terra in cinque zone , e prosegue : „ tamen io per l’opinion mia, le fo » undici zone come per qui di sopra ho figurato, con questa rason e prova da me » trovata, per le cognizioni di quel poco ho avuto si in le matematiche, come in geo- » grafia, si delli antiguj, si di moderni itinerari, si per i Mori, che con lor sti umenti » figurano carte, come ancora per terra itinerarj . „ Questo Alessandro Zorzi vien rammentato come un viaggiatore erudito dal Foscarini (Delle Letter. Venez.p.3i5.) Nel primo volume dopo il viaggio del Conti segue : „ Aviso di fr. Niccolò in scriptu- » ra fra S. Michel di Muran ,, segue: „ Son molti cosmografi li quali scrivono in quest’ Affrica haver diversità d’ oincui monstruosi, e per quanto ho potuto inve- » stigar per tutti delti lochi , cominzando da MUgragnan, Marocho, Fesa, Sigil-