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DEL MILIONE XXIX ilei mappamondo del Sanuto la costa orientale dell’ Asia , non meno pregievole è l’indicazione , che bagnata dal mare è dall’ismo di Suez lino all’estremo suo contine settentrionale, lo che avea anche chiaramente asserito il Polo (<z) . Notò il Foscanni a lode grandissima dell’opera del Sanuto (¿>), che il primo libro della medesima può appellarsi un pieno trattato intorno al commercio, e alle navigazioni di quell età, e dei tempi anche ad esso anteriori (i) . XLII. È da avvertire, che da indi poi sino all’ epoca degli scuopri- menti dei Portughesi, nelle tavole geografiche fu rappresentata l’Affrica di figura triangolare ed accerchiata dal mare (a), e che nel secolo xiv. ne fu in modo mirabile rettificato il contorno, come il dimostra un Por- (a) t u. n. 25o. (b) Lettcr. Yen. 1. 5. grafo parla I Casi ri ( t. 11. pi), ma col titolo Rerum Mirabilium et Peregri- narum liber . (1) Il P Zurla ha con molta dottrina illustrate le mappe del Sanuto, dietro la scorta di un preziosiss nio manoscritto del tanto benemerito collettore di preziosi codici, il defunto mio amico Ab. Canonici. Quel codice contiene più carte di quelle pubblicate dal Bungarzio , e contengono più copiose ed esatte notizie. Sembra che il Sanuto traesse lumi da Aitone Armeno , non meno che dalle tavole geografiche degli Arabi . L’Audres cita un bellissimo codice dell’opera, che è nella Vaticana , e che crede essere la copia che dal Sanuto fu presentata al Papa , che contiene le dette tavole . Ne ho veduto un manoscritto del secolo xv. nella Medicea , senza carte , meno che un abbozzato planisfero , ma con miniature nei margini, rappresentanti le genti , i combattimenti , e le fabbriche , rammentate nell’opera. Incomincia: ,, anno Domini i5ai, die i\. Mensis Septembris . Ego
- Marinus Sanuto dictus Torxellus de Veneciis, gratia Dei praevi , introitum
» habui ad sanctissimum patrem nostrum Dominum Papam , cujus sanctitatc » duos libros super Terrae Sanctae recuperatione, et conservatione fidelium » praesentavi , quorum unus coopertus erat de rubeo , alter vero de croceo . Eidcm » etiam piesentavi quatuor mappas mundi. Una de mari Mediterraneo: 2. de mari » et terra: 3. de Terra Sancta : 4. vero de terra Aegipti ,, (Ved. Band. Cat. Bibl. Med. Cod. Lat. t. 1. p. 699 ) (2) Ciò lo dimostra il planisfero della Palatina di Firenze , di cui parleremo posteriormente , il Mappamondo di fra Mauro, e il legno premesso alla celebre e rara raccolta di viaggi intolata: ,, Itinerarium Portugallensium * stampata in Mi- ano nel i5o8. Ma in ¡special modo il pnrtulano Mediceo di cui superficialissima noti/.,a dà il Bundini ( Catal. Biblioth Leopol. Gad. t. 11. p. il ) . Esso è in pergamena, mimato, e dell’anno i35i Che sia del secolo xiv. dimostralo la formazione del carattere , che fosse terminato nell’anno enunciato si rileva dalla prima delle tavole lunari, fatta per conoscer*, quando faccia la luna in ciascun mese dell'aano. XXX STORIA