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XXTY S T 0 n ! A e di S. Francesco ai Tartari come suoi legati, e predicatori del Vangelo, con commissione d’offrir pace, di sforzarsi di covertirli alla fede, ed impegnar fjuei barbari a rivolgere Tarmi loro vittoriose contro i Turchi, e i Saracini. Fra Ascelino, o Anselino Lombardo dell'ordine Domenica- ,24?- no, fu il capo della prima legazione inviata ai Tartari a tal' ujpo . Ei sbarcò a S. Giovanni d Acri, e per 1 Armenia, e per la Georgia recessi in Persia presso un Tartaro condottiero d’eserciti, ch’ei chiama Baion- thnoi, ma di cui il vero nome secondo il Forster era Bayu Nojon, e dopo tre anni di peregrinazione tornò in Lione, (a): la relazione di ciò che gli avvenne fu scritta daSimoneda San Quintino suo compagno di viaggio (i). XXXVI. Questa legazione recò pochi lumi geografici all’Europa. Sommamente più utile fu quella dei Frati Minori, di cui fu capo l’Italiano fra Giovanni di Plano Carpino(2), che delle cose vedute scrisse la relazione. Esso unitamente a Benedetto Poi lacco, per la via di Pollo- nia e di Russia, si rivolse alla corte di Batu che risiedeva a Bùlgari sulle rive del Volga, ove posteriormente andarono i Poli seniori . Per ordine di quel monarca dovè recarsi in Tartaria alla residenza del Gran Cari. Quei pazienti ed intrepidi legati traversarono la Cumania, il paese dei Baschiri, possessori in allora della Grande Ungheria o della patria primitiva degli Ungheri (3) , e per le deserte regioni che sono fral Jaik (a) Quetif et Echar. Script. Ord. Praed. p. 122 fi) Il Ramusio pubblicò questa relazione ( v. il. p. 225 ) . Ed il Forster 1* illustrò, come pure quella del Rubruquis nell'opera che intitolò, „ Histoire des de- „ couvertes et des voyages fait dans le Nord ( Par. 1788 v. 1 ) Di Bayu Noion generale e non Can dei Tartari, parla Vincenzio Belloyacense ( Apud Bcrger. I. c. p. i57 ). Il Ramusio diede questa e la seguente relazione del Plano Carpino . Quella di Ascelino comincia al Cap. xxxvm. (2 ; Fra Giovanni era Perugino ( Sbaralea Supplement Castigat. ad Wadding. Rom. 180G. p. 452.,) , ed era di Plano Carpino, o Pian del Carpine, che come ho saputo dal sig.Ab.B Ughi è quello che appellasi anche Piano della Magione, e che s’incontra nel recai si per la via maestra da Cortona a Perugia . Ed esso mi ha assicurato che sino verso il cadere del secolo passato vi era uua famiglia benestante detta Carpini. La relazione del Carpino fu pubblicata, come dicemmo nelle Navigazioni, e Viaggi del Ramusio Tradotta in frano se la pubblicò il B rgeron ed ordinata diversamente . Nel Kamusio precede la relazione delle cose dei Tartari quella del viaggio, nel Bei geron è viceversa . Questo viaggio intraprese il Plano Carpino nel 1247. secondo il Ramusio , nel 1240. secondo il Bergeron. Del viaggio predetto parla il Vaddin^o ( t. ni. p. 1 18 ) (3) I viaggiatori e gli storici di quei tempi fanno menzione della GranBulga-