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XVI STORIA Gipangu (r/) : clolla sfortunata guerra che vi fece Cublai Can : delle Indie di qua e di là dal Gange: di alcune isole celebri dei mari Indico ed Etiopico , delle regioni dell’ Affrica note agli Arabi dei suoi tempi , di alcune parti d’Arabia, e ciò nel descrivere il suo ritorno da Zaitun a Ormus, ove sbarcò alla tornata . XXI. Che fosse dall’autore ritocca ed emendata l’opera nella copia che servì alla traslazione di fra Pipino, si ravvisa anche da altri particolari . In essa più ordinatamente la materia è divisa, vi si leggono non poche giunte, alcune delle quali relative a cose che rimasero ignote ai Geografi Europei, anche alcuni secoli dopo il ritorno dei Poli. Valga a dimostrarlo un solo esempio. Nel partirsi da Balaxian (b) per andare a Cashgar , narra che incontrò una catena di altissimi monti, e che nel valicarla s’imbattè in una pianura di dodici dì di cammino, detta di Pamer (e). Tale pianura posta sulle alte giogane dell’Asia centrale rimase ignota ai geografi fino al secolo caduto . Sembra che questa seconda copia originale del Milione, che servì a fra Pipino, fosse scritta nel viuiziano dialetto; e che ei la ritoccasse dopo il i3oy. poiché la copia che il Polo donò al Cepoy , non è in libri, ma in capi soltanto divisa come lo è quella che pubblichiamo . E su questa seconda copia furono fatte le stampe del Milione di poco pregio nel dialetto predetto. Il ma- noscrittoSoranziano, detto dallo Zeno antichissimo, é una veneta traslazione della prima copia francese. XXII. Ne fu solo fra Pipino a traslatare il Milione in latino . I Padri Quetif ed Echard (d) danno contezza d’altra versione d’anonimo esistente nella Parigina , che dicono essere di stile più semplice e rozzo, ma più accurata pei nomi di luoghi e di città , ed anche più copiosa per la materia . E dall’elenco dei capitoli, che riferiscono, si ravvisa essere la traslazione della prima dettatura di Genova, e che questa deve essere perciò conforme al testo che pubblichiamo (i). Diviso in capi e in libri fu pubblicato il Milione in latino nel Mondo Nuovo del Grineo . Ma quella versione come lo avvertì il Mullero è di mano ignota ed inferiore in pregio a quella di fra Pipino (e). (<z) Not. 148. (b) Not. 171. (c) Cod. Riccar. lib. 1. c. xxxvi (d) 1. c. pag. 540. (e) Apud Bergen Recue : de Voy. t. u. p. 10. (1) Secondo i predetti Storici dell’ordine Domenicano, dopo il capo ove tratta il Polo della Russia, seguono i seguenti. ,, De rege Caidu qui est rex in magna ,, Turchia: ,, De quodam ejus praeUo et quomodo Tartari incedimi armati ad praelium . Poi otto altri capitoli l’ultimo dei quali ha la seguente rubrica „ De re- prensione facta per Arckomac dictis Ambaxiatoribus e termina: ,, desccnderant