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221 conio bestie, e non hanno signore, i) Mi talvolta vi man- dono gli Tarteri coni' io vi dirò , che gli uomeni che vi vanno si tolgono giumente che abiano puledri 'O dietro, e lasciano gli puledri di fuori dalla scurità, e poi vanno rubando ciò che possono trovare , e poi le giumente si ritornano a loro pulle- dri di fuori dalla ¡scurità , e in questo modo riede la gente che vi si mette ad andare. Queste genti hanno molto di queste pelli così care ed altre cose assai, perciocché sono maravi- gliosi cacciatori, e a ma ssono (3) molto di queste care pelli, che avemo contato di sopra . La gente che vi sta , son gente palida e di mal colore. Parliamoci di qui e andiamone alia città di Rossi a . If8. della Provincia di rossi a . (t/) Rossia ee una grandissima provincia verso tramontana e ( i) La gente di questa contraila sono molto belli, e prandi , e ben fatti di loro 9/emltra , ma non hanno colore in viso . Gli l'ut ieri confinano con quella. gente , e varinogli spesso a rubare . ( Magi. 11. . (2) Poltritoci ( Magi. 11. ). (5) Ragunano ( Cod. Pucc. ) • rius Voy. en Mose. Tnrt. et Pers. t. I. p. i?.6. ) perlochè il Polo dicegli pallidi e di mal colore . A ciascuno è noto oggidì che quanto più s’avanza versò il Polo tanto più lungo è il tempo nel quale il sole resta nascoso agli abitanti di quei paesi . Ma è strano che coloro che narrarono al Polo quel fatto vero si compiacessero di dargli ad intendere che ciò aveva luogo per tutto il corso dell’anno, e che non solo il sole era a quelle genti invisibile,ma ancor la luna. Ciò dimostra che il Polo non avea veruna tintura nè di Astronomia , nè di sfera e che per teoria non potè rilevare I’ erroneità della favola raccontatagli . Ma fa duopo •scusarlo come s’iscusano quei celebri filosofantidell'antichilà,che crederono la zona torrida inabitabile , o che imagina- rono che di torma piana era la terra , c tante altre stravolte idee solisticurouo ed insegnarono . (a) Appartengono alla numerosissima e potentissima famiglia ilei popoli Slavi i huxoluni, o Russi. Sullo la prima de no* miunzione furono noti a Tolomeo, che rammentagli fra le genti Sarmatiche , e ne p.»nc la sede vicino alla Palude Mec- tide . Ma la storia ili essi è avviluppala fra le più oscure tenebre come quella di tutti i popoli Slavi, di cui sappiamo 1’ ampiezza del potere e ciclii stati dalla loro favella usata in vastissima parte d’Asia e d’ Europa. Giornando dice che i Roxolani erano tributari dei Goti (cap. XXIV. ) . La storia la più antica dei Rossi o Russi è la Cronaca di Teodoro Abate di kiovia . Lsso narra che 1' anno dell era Costantinopolitana f»j6o, o 861 di Gesù Cristo i Piussi oppressi dai Gazali, popoli già da noi rammentati, dietro il consoglio di savj e prudenti uomini delle città di Novogorodia , appellarono per difenderli , e governarli tre celebii fratelli che regnavano sui Va- regi,appellati Rui ico,Sirao,e Tiuvor.Di- sputasi chi fossero i \ aregi,ma il Conte Gollowkin che à fatte bellissime di* - sertazioui stilla Storia Russa, che ebbe la gentilezza di comunicarmi manoxer/f