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e questi cani sanno bene la via , e vanno infino all' altra posta, e così vanno di posta in posta tutte queste tredici giornate di quella inala via, e quegli che guarda la posta si monta in sun una altra treggia, e menagli per la migliore via. E si vi dico, che gli uomini che stanno su per queste montagne sono buoni cacciatori, e pigliano di molte buone bestiole, e fannone molto grande guadagno , siccome sono giambellini, e vai, ed ermellini e coccolini, e volpi nere, e altre bestie assiù , onde si fanno le care pelli, e pigliale in questo modo, eh’ e’ fanno loro reti , che non vene può campare veruna . Qui si ha grandissima freddura. Andiamo più innanzi , e udirete quello che noi trovando , ciò fu la Valle Iscura .

tTTm DELLÀ VALLE ISCURA. (a)

Andiamo (i) più innanzi per Tramontana e trovamo una contrada chiamata Iscurità , e certo ella hae bene nome a ragione ch'ella è sempre mai iscura; quivi sì non apare mai sole, nè luna, nè stelle, sempremai v* é notte; la gente che v’è vivono (1) Andammo . ( Cod. Pucc. ). tutti i trasporti, rendono meno penosa a quei popoli la privazione degli altri animali domestici . Non gli alimentano che nell’ inverno,che sono utili a quei popoli; nell’ estate lasciangli in abbondono e vagabondi, danno ad essi stessi la cura di provvedersi di nutrimento , che quell’ industrioso animale procacciasi alle rive dei fi umi e dei laghi abbondantissime di pesce in quel paese. Quel fedele animale torna dal suo signore all’ accostarsi del- 1’ inverno . Questi cani per la grandezza c per 1’ esteriore somigliano ai cani da pastori delle nostre contrade . Ciascuno abitante ha almeno cinque cani, che ser- vongli pei suoi viaggi, pei trasporti delta legna e delle altre provvisioni,non meno che per comodo dei viaggiatori . Altac- cangli alla treggia a pariglie , con un pertichini» innanzi per guidare la vettura, che è il cane il più destro ed intelligente.I finimenti sono semplici: ciascun cane ha un collare di cuoio cui è attaccata una tirella che passa loro fra le gambe e che è raccomandata alla treggia ; le pariglie stanno insieme unite mercè tino squinzaglio che lega i due collari . Proporzionano il numero de cani al carico della treggia,quattro a cinque bastano pel trasporto d’ un uomo . Il conduttore gli guida colla voce, e con una bacchetta arcata da cui pendono non pochi anelli, che servegli di guida e di frusta , che mossa e agitata dà animo e lena a quei snelli e veloci corsieri, che abbaiano e s’ eccitano cosi sinché non giungano alla stazione . Il viaggiatore descrive minutamente la treggia e gli altri particolari di tal modo di viaggiare, che sono quegli stessi che erano in uso a tempo del Polo, mentre in quelle gelate contrade, e generalmente in Asia la volubile e capricciosa moda non ha veruno impero. ( Lesseps Jour. t. I. p. il5. ) (a) Qui tratta della parte estrema del Continente Asiatico che si estende a tramontana oltre il Cerchio Polare,che e u- bituta dai Tchuktchi e dai Samoiedi genti di breve statina, e di colorito olivastro ( Lesseps Jour. t. II. p- Olea-