Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/439

ed hanno volpi che sodo tutte nere, (7/) e asini salva- tichi assai, (¿>) e hanno giambelline, cioè, quelle eli che si fanno le care pelle, che una pelle, (i) da uomo vai bene mille bisanti, e vai hanno assai. Questo re si è di quella contrada , dove i cavagli non possono andare, perciocché v ha grandi laghi, e molte fontane , e sonvi i ghiacci si grandi, che non vi si può menare cavallo ; e dura questa mala contrada tredici giornate: ed in capo di ciascuna contrada si lui una posta, ove albergano i messi, che passano e che vengono . A catuna di queste poste Lstauno quaranta cani , gli quali ¡stanno per portare gli messaggi (c‘) dall una posta all altra, siccome io vi dirò . Sappiate che queste tredici giornate si sono due montagne , e tra queste due montagne si ha una valle, e in questa valle è si grande il fango, e il ghiaccio, che cavallo non vi potrebbe andare , e fanno ordinare tregge (*/) sauza ruote , che le ruote non vi potrebbono andare, perocché elle si iicchereb- bouo tutte nel fango, e per lo ghiaccio correrebbono troppo ; iu su questa treggia pongono un cuoio d orso, e varinovi suso cot;ili messaggi, e questa treggia mena sei di questi cani, (e) ( i ) Uno fodero ( Cod. Pucc. ) . chi vivono uniti in gregge e scambievolmente soccorronsi e si difendono . Loro pastura sonoi cadaveriche dissotterrano, le balene morte , gli uccelli, e le uova di quelli: è dubbio di che si cibino nel verno, in quelle sterili regioni agghiacciate, probabilmente passano la maggior parte del tempo assopiti come gli orsi delle altre razze. ( Ueccuil eie Vo^. au Nord Amst. 17 l3. t. 111. p. 118. ) (a) Quattro spec ie di volpi notò Les- seps in quelle fredde contrade. iLe volpi d’ un rosso biancastro che sono le meno stimate 2. Le rosse d’ un rosso bello 5.Quelle scriziate di nero, di rosso, e di cenerino Le volpi nere che sono assai rare, e le cui pelli sono le più care: alcuna volta la punta del pelo sulla groppa, sebbene del pici bel nero è macchiato di cenerino. Vi sono alcune di queste pelli di prezzo grandissimo. Esso ne distingue due altre varietà la volpe cosi detta blu, e la volpe bianca (Voy.du Kainschatka en Pian. t. I. p. 1 10 ). (£) Questi asini vide anche Hubricjuis in Tartaria ove npptllansi Colati e Cu- lan,che secondo il viaggiatore somigliano piuttosto ai muli. ( Ilubr. c. XXI V) Ne ha trattato Pallas. ( Forster t. 1. p. l(i7- ) (c) Qui termina il testo Magliabechia- no IN. 111. (<d) Treggia questa voce si allega nel Vocabolario dietro questo esempio. (e) Questo modo di viaggare in tregge che diconsi Slitte oggidì, tratte dai Cani era iu uso due secoli indietro anche nella parte settentrionale della Russia Europea, inantiensi tuttora presso i Chamchadali, gli l'chuktchi, i Cariac- chi, i Samoiedi, e gli Ostiacchi. \ idela usata Mulier ( Moeurs et usag. des Oatiakc s . Vovag. au Nord t. ^ III p. 5<)cj. ) Forse la parte la più interessante del giornale del viaggio dalkamtschatka in Francia del Sig. di Lesseps e quella nella quale descrive questo modo di viaggiare, di cui si valse per lungo tratto di stra<la . Secondo esso i cani abbondano nel Kamtchatka. e venendo adoperati per