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202 i (i8. d' UNA NOVELLA DLL LE D ABASCE ^ 1 j 1,0 Re tV Abasce sie ebbe voglia di andare in pilligrinag- gio (ri) al Santo Sepolcro di Cristo. (3) Ora li convenia passare per la provincia d’ Adenti, eli’ erano suoi nemici, sicché fu consiglialo che vi mandasse uno Vescovo in suo luogo, sicché egli vi mandò un Santo Vescovo c di buona vita . Or venne questo Vescovo al Santo Sepolcro come pellegrino mollo orrevolmente con molta bella compagnia, e fatla la riverenza al Santo Sepolcro, come si conveniva, e fatta l’oferta, sì si misse per tornare al suo paese, e quando furono giunti a Adenti, e 1 Sol da no 1 ebbe saputo che quésto Vescovo v’ era , e per dispetto del suo signore si ’1 fe pigliare , e dissegli che voleva che diventasse Saracino , e questo Vescovo, come santo uomo, disse , che non ne farebbe nulla . Allora il Soldano comandò che per forza gli fosse fatto un segnale nel volto siccome a Saracino ; e fatto che gli fu lasciollo andare. Quando questo vescovo fu guarito, sicché egli poteva cavalcare mossesi, e tornossene al suo Re ; e quando il Re il vidde tornalo, si ne fu molto allegro , e dimandò del Santo Sepolcro, e di tutte le cose, e quando seppe che per suo dispetto il Soldano 1’ avea così concio, volle morire di dolore, e disse che questa onta vendicherebbe bene . Allora fece il Re bandire grandissima oste sopra la provincia d’ Adenti ; fatto 1’ apparecchiamento sì si mosse il Re con tutta sua gente, e si fe grandissimo danno al Soldano, e uccisero molti Saracini; quando (4) egli ebbe fatto tutto il danno che far poteva , nè andare non si-poteva più innanzi per le troppe male vie che v’ erano sì si missono a ritornare in loro paese . E sappiate che questi Cristiani sono assai migliore gente per arme che non sono i Saracini j e questo fu negli anni domini milledugento ottantotto. Da che v’ ho detto di questa novella, dirovi della vita di coloro d’ Abasce . (5) La vita loro si è riso e latte e carne, e hanno leonfanii, e non eh’egli vi naselli no , ma vengovi d’altri paesi. (i) De quodam Episcopo Christiano, quem Soldanus Aderti circumcidi Jecit • in iniuria fidei Christianae , et Regis Abasciae, et de vindici a magna prò hoc schiere facta. ( Cod. Ricc. ) . (2) peregrinaggio. ( Cod. Pucc.) (3) IS egli anni di Cristo 1287. C Magi. II. ) . (4) Il Re ebbe fatto . ( Cod. Pucc. ) . (5) Qui nel Codice Riccar diano incomincia un altra Rubrica col seguente titolo. ,, De diversi tate Leti stiarum provincia^ Abasciae . „