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uccelli grifo.ii, e questi uccelli apariscono cena parte dellanno, ma non sono cosi fatti, coiuV si dice di qua, cioè, mezzo uccello e mezzo lione , ma sono fatti come aguglie, e sono grandi co;n' io vi dirò . E’ pigliano lo leo ìfante, e portalo suso nell’aere, e poscia il lasciano cadere, e quegli si disfa tutto, e poscia si pasce sopra lui. Ancora dicono, coloro che gli hanno veduti, che 1 alio loro so.io si grande che cuoprono venti passi, e le penne sono lunghe dodici passi, e sorto grosse come si conviene a quella lunghezza. Ma quello che io n ho veduto di questi uccelli, io il vi dirò in altro luogo . Lo Gran Cane vi mandò messaggi per sapere di quelle cose di quella isola, e preserne uno, sicché vi rimandò ancora messaggi par fare lasciare quello. Questi messaggi recarono al Gran Cme un dente di cinghiaro salvatico che pesò quattordici libbre. Egli hanno divisate bastie e uccelli, eli’ è una maraviglia ; quegli di quella isola si chiamano quello uccello Rltt,(i)(V) ma per la grandezza sua noi crediamo che sia uccello grifone. Or ci partiamo di questa isola, e andiamo in Za- cliibar. 166. dell’isola di zachìeab (2) (A) Zacehibir è una isola grande e bella, e gira bene duemila miglia, e tutti sono idolatri, e hanno loro Re e loro linguaggio. Li gente è grande e grossa, ma dovrebbono essere più lunghi alla grossezza, ch’egli hanno; che sono sì grossi e sì membruti che paiono giganti, e sono sì forti che porta l'uno di peso per (i) Ruc. ( Cod.Pucc. ) De avibus mxxiniis qui dicuntur Ruch. ( Cod. Ricc. )■ (2) 'Lanzirnbar ( Cod. Ricc. ) . (¿j)Ogni contrada ha le sue favole popolari. Parlasi inEuropa dell’Orco e delle Fate,in Oriente sonovi altri racconti portentosi che hanno spaccio, fra questi hav- vi quello dell’uccello Ruch,di cui si parla, come presso gliOccidentali della Sfinge e della Chimera . Di questo uccello t\uch hanno favoleggiato anco alcuni scrittori Ebrei. Uno di essi dice eh’ un’ ala di questo uccello,ha diecimila cubiti di lunghezza . Narrano che alcuni mercatanti nel- 1 approdare ad un’ isola per farvi acqua, e trovato un uovo di questo uccello rup- perlo colla scure, e ne uscì un pulcino grande quanto una montagna. Può leggersi un dottissimo articolo intorno a tale favoloso uccello nel Ludolfo. ( Comment ad llistor. Aethiop. Francf. 1692 p. 1 (>”>-) (¿>) Come dirassi .1 suo luogo il Polo descrive non già un isola ma la parte O- l’ientale del continente dell’Alfrica appellata dagli Arabi Zanguebar , ed esalta è la descrizione della figura di quegli abitanti .