Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/381

i6i tra li buoi; (a) ella è mollo laida (i) bestia a vedere. Non è come si dice di qua, ch’ella si lasci prendere alla pulciella,(b) ma è il contradio. (<:) Egli hanno ¡scimmie assai e di diverse fatle; egli hanno falconi neri (2) buoni da uccellare; e vogliovi ( >) fare a sapere, che quegli che recano i piccoli uomeni d India si è menzogna, perocché quegli che dicono ch’egli sieno uomeni, e’gli fanno in questa isola, e dirovi come. In questa isola hae iscimmie molle piccole, e hanno viso molto simile ad uomo. Gli uomeni pelano queste iscimmie salvo la barba , e 1 pittigno- ne, poi le lascian seccare, e pongole in forma, e conciale con zafferano e con altre cose , eh’ e’ pare che siano uomeni. E questo è gran bugia (4) quello che dicono, perciocché mai non furono veduii così piccoli uomeni. Or lasciamo questo reame , che non ci ha altro da ricordare, e dirovi dell altro che ha nome Sa marcha (5). (1) Sozza ( Cod. Pncc. ) (?) Lanieri.( Cod. Pucc.') (5) E dirovi che coloro che dicono , che in India sono i piccanicchi, cioè i piccoli uomini , sono favole, ma sono in questo modo, che in questa isola ha iscimie mollo piccole e hanno viso molto simile a uomo ( Cod: Pucc. ) (4) Buffa ( Cod. Pucc. ) (5) Samara ( Magi. II. )( Cod. Ricc. ) (<j)Questo testo porta clic ilPiinoceron- te isti molto volentieri fra li buoi, il testo Riccard. » In luto libenter moratur ut » sus » Che sta volentieri nel fango leggasi nel Magliab. II. e nella lezione Ra- musia*a . E errore manifesto del nostro testo : tanto più che I’ uso dell’ animale e d’impegolarsi di loto quando può, come lo avverte Buffon . Ma tale errore conferma che questo testo è versione dal Francese, e la frase » que le Rinoceros » aime à se tenir dans la bone » non ben comprendendo il traduttore la voce boue che significa fango, la translatò buoi. (b) Smentisce la favola che il Rinoceronte di lasci prendere solo da una vergine. Che questa favola fosse accreditata in Europa innanzi il Polo si ravvisa dall’ averla narrata nel suo Tesoro Brunetto Latini ( lib. V. c. 65. ), che chiama anche esso 1’ animale unicorno. (c) Il Rinoceronte come lo avverte Eliano ebbe nome dal corno che porta sullo narici. ( Ili st. Anim. 1. XVII. cap. /»4- ) Fu detto Unicorno e Leocomo . ( Philippe Voy. apud Budon His. Nat. t. XI. p. 188. 4.. ) Sumatra isola gran- > OL. I. dissima e selvosa nutrisce di quelle belve . Che questo animale inclini come il porco a voltolarsi nel fango confermalo il naturalista Francese. ( ibid. p. 190) Perciò abita i luoghi umidi e padulosi, e lungo le rive dei liumi . Trovausi Rinoceronti nella parte meridionale dell’Asia, nellamedia dell’Affrica, e assicurasi che quegli di questa contrada sono bicorni che hanno cioè un altro corno più piccolo in fronte . Brace ha dato il disegno del Rinoceronte Afl’ricano . E favoloso racconto fatto d.i molti antichi e moderni che questa belva abbia la lingua scabra,e come spinosa . Essi riconosciuto dai Rinoceronti venuti in Europa che l’animale ha la lingua morbida come quella del vitello. ( ibid. p. i85. ) Una particolarità distingfW questo quadrupede dagli altri animali, che il suo durissimo cuojo in!les- sibile al moto muscolare della belva diviene pieghevole per mezzo di pieghe , sotto le quali nascondevi una peli»? come quella di tutti gli altri quadrupedi, che agevola il moto delle sue membra . Infatti forzato, è rapido e veloce nel corso* d’ ordinario pacifico c solitario . 2 I