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sto re faceva ogni anno nutricare ventimila fanciulli piccoli ; e di- rovi come . In quella provincia sì gittano i fanciulli, come sono nati le povere persone, che non gli possono nutricare («) ; e quando un ricco uomo non ha figliuoli, egli va al re e fassene dare quant* egli vuole , e quando (t) egli ha fanciulli e fanciulle a maritare, si gli amoglia insieme , e da loro onde possano vivere, e in questo modo ne alleva ogni anno bene ventimila fra maschie femine. Ancora fa un altra cosa , che quando lo re va per alcuno luogo, e vede due belle case , e dal lato una piccola , ed egli domanda , perchè quelle sono maggiore di quella, e se gli è , perchè sia alcuno povero elle nollo possa fare maggiore , incontanente comanda , che di suoi danari sia fatta . Ancora questo re si fa servire a più di mille tra donzelli e donzelle : egli mantiene suo regno in tanta giustizia, che non si fa ninno male. E tutte lo mercatanzie ¡stanno fuori . Contato v’ ho del regno , ora vi conterò della reina. Ella fu menata al Gran Cane , e 1 Gran Cane le fece grande onore, come a grande reina ; e lo re, marito di questa reina mai non uscì dell’ isole del mare oceano , e quivi morie . Or lasciamo di questa materia , e tor- nerovi a dire della provincia dei Magi, e di loro maniere e di loro costumi ordinatamente, e prima cominceremo della città diChay- giagui (2). 119- DELLA CITTA’ CHIAMATA CIIAYGIAGCI (3), Chavgiagui è una gran città e nobile , ed è all’entrata della provincia dei Magi inverso iseiloc . La gente è idola, e ardono i loro corpi morti, e sono al Gran Cane , ed è in sul gran liume di Clia- ram ora (zj), e havvi molte navi. Questa terra è di grande mercatanti a , perdi è capo della provincia, ed è in luogo da ciò (/;). Quivi si fa molto sale, sicché ne fornisce bene da ottanta città: il (i) E quando questi cotali che sono not ricali dal Re maschi , e femine sono grandi, sì gli ammoglia insieme, e dà loro da vivere ( Cod. Pucc. ) (2) Caygianguj ( Cod. Pucc. ) Cojrgunguj’ ( Cod. Ricc. ) (3) Chorghanghui ( C. Magi. II. ) (4) La- r amor am ( Cod. Pucc. ) (a) Quest’uso barbaro e snaturato che i padri e le madri povero espongono i loro tigli sulle strade appena nati , ancora è pur troppo in uso allaCina (Lettr. Edif. t. XIX- p. tìi. ) . La pietà dei missionarj in Pekino ne và in traccia, e in un anno a f)iù di secento innocenti fanciulli dierono a vita spirituale c temporale ( ibid. t. xx. p. 5.8. ; (¿>) Cioè in ottimo sito pel traffico.