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115 riento, perciocché non hanno argentiera presso a cinque (i) giornate (a) ; e di questo fanno i mercatanti grande guadagno, quando vene recano . Queste genti non hanno idoli nè chiese, ma adorano lo maggiore della casa, e dicono di costui siamo. Egli non hanno lettere, nè scritture , e cioè non è maraviglia, perocché stanno in luogo molto divisato , che non vi si puote andare di state per cosa del mondo per 1 aria che v è così corotta, che niuno forestiere vi può vivere per niuna cosa . Quando hanno affare l’uno coll’altro fanno (2) tacche di legno (/>), e l’uno tiene 1’una metà, e l’altro l’altra metà, quando colui dee pagare la moneta egli la paga , e fassi dare 1’ altra metà della tacca . In tutte queste provincie non è medici (c) ; e quando egli hanno alcuno maialo , egli mandano per loro magi e incantatori di diavoli ; e quando sono venuti al malato, od egli gli ha contatolo male che egli ha, egli suonano loro istru- menti e cantano e ballano : quando hanno ballato un poco, e l’uno ili questi magi (3) cade in terra colla ischiuma alla bocca, e tramortisce (4), e 1 diavolo gli è ricoverato in corpo, e cosi istà grande pezza (d) eh e’ pare morto, egli altri magi dimandano questo tramortito della infermità del malato , e perchè egli hae ciò (e): quegli risponde , eh’ egli ha questo perocché fece dispiacere ad alcuno; e gli magi dicono: noi ti preghiamo che tu gli perdoni, e prendi (1) O sei piornate ( Cod.Pucc. ) (2) fanno tacche a taglio di legno ( Cod.Pucc.) (5) Mali-fichi ( Cod. Pucc. ) (4) Perocché ( Cod. Pucc. ) . (a) Cinque mesi di giornate significa a cento cinquanta giornate di distanza da quella contrada, mentre ogni mese dee computarsi trenta di, che moltiplicati per cinque danno il divisato numera. (hi)'Paccachc diciamo comunemente taglia è voce citata dalla Crusca dietro quest’ esempio . (c) Nella relazione Cinese dei popoli tributarj della Cina riportata nelle Memorie concernenti i Cinesi (¡Vlem. sur les Chin. t. XIV. p: 255. ) questo fatto vien narrato del Tufan o Si fan nome generico dato dai Cinesi alle contrade che sono a Libeccio del loro impero . (d) (jr,in,le pezza , per un buon tratto di tempo. (e) Estesissima è questa impostura in Tutta la parte mitrale idolatra dell’Asia . Narra Pallas ciò che a (Ter ma il nostro, nel parlar dell’ uso di sotlci rare i morti a Sachion,che presso ¡Calmucchi se evvi un moribondochiamano unode’sacerdotidet- ti da essi Geulong, che dichiara l’ora del giorno,odella notte nella quale spirerà, e dietro ciò determina le cerimonie della sepoltura e il luogo di essa. Vide questi Magi deltiKolirti eChamani presso ¡Tartari Sagaiki, che usano d’uno strumento detto tamburo magico e descrive le contorsioni, i salti,i gesti, le imprecazioni, le voci terribili di questi irrequieti impostori,che sembrano ossessi,orgasmo tanto violento per cui cadono fuor de’ sensi. Nell’ atlante del suo viaggio vedesi la forma dell’ ¡strumento e la foggia del loro vestiario ( Yoy. t. VI. p. 245. VI. 212. 217. ). Anche le donne esercitano quell' impostura . Può vedersi il vestiario di quelle d<-i Boriati nell’opera ch’ha per titolo ( Douvertes ila': llusses ec. t. V I. p. i5o. )