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loo tuttavia ben guardandolo. E quando egli ebbe guardate le bestie bene due anni, egli sei fece venire dinanzi, e fecegli donare ricche vestimenta, e fecegli onore assai ; poscia gli disse r Signore re , aguale (V/) ben puoti vedere che tu non se’da guerreggiare con meco, liispuose lo Re : sempre eognobbi che io non era poderoso da ciò fare . Allotta disse il Presto Giovanni : non ti voglio più fare noia r se non che io ti farei piacere e onore (i). Allotta fecegli donare molti begli arnesi, e cavagli, e compagnia assai, e lasciollo andare. E questi si tornò al suo reame ; e da quell’ ora innanzi fu suo amico e servidore . Or vi conterò d’un altra materia . 92. DEL GRAN FIUME DI CHARÀMERA (5). E quando 1’ uomo si parte di questo castello e va verso ponente venti miglia trova un fiume eh’ è chiamato Charamera, eh’ è sì grande che non si può passare per poute, e va infino al mare Oceano. E su per questo fiume ha molte città e castella ove sono molti mercatanti e artefici. Attorno a questo fiume per la contrada a asce molto giengiovo (¿) (3) e havvi tanti uccelli eh’è una maraviglia r che e’ v’ ha per una moneta ehe si chiama vaspre (4) eli’ è come uno viniziano , tre fagiani. Quando l’uomo ha passato questo fiume , e F uomo è ito due giornale (5) sì si truova una nobile città eh’ è chiamata Chaciafu (6) . Le genti sono tutti idoli, ed è terra di gran mercatanzia e d’arti, e havvi molta seta ; quivi si fanno molti drappi di seta e d’oro .Qui non ha cosa da ricordare , però ci partiamo , e dirovi d’ una nobile città eh’ è in capo del reame di Quen- gianfu (7). (1) Ma sempre ti farei piacere , e onore ( Cod. Pucc. ) (2) Caramora ( Cod. Ricc- ) Charameram ( Cod. Pucc. ) Gallamoran ( C. Magi. II. ) v5) E seta ( C. Magi. II. ) (4) A>pre ( Cod. Pucc. ) (5) Per ponente ( C. Magi. II. ) (b) Cacjanfu ( Cod. Ricc. )(7) Quengiarfu ( Cod. Pucc. j • (a) Aguale cioè adesso . (b) Il Giengiovo ( Amomum Zingiber Linn. ) è una pianta perenne che nasce nelle due penisole Gangetiche , e nella Cina per attestato del nostro. Detta pianta (u descritta dall’ Acosta che ne diè il disegno ( p. 197. ) Secondo esso ha tr« in quattro palmi d’ altezza . 11 fusto è composto da un’ adunaaiento di fòglie 1 ha le radici simili a quelle dell' Iride . Si riproduce per seme e per radice . (Questa è la sostanza pregiata della pianta. Mangiasi verde a uso d’insalata, ed è ottima- candila e giulebbata . La radice secca è anche considerata come droga medici-!- naie stomatica e corroborante ; è condimento per le vivande , come il pepe del quale ha il gusto (Targ. T. II. p.5i. )