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99 <T arti, e belle vignie, e albori assai, e gente dimestiche . Quivi non ha altro da ricordare , perciò ci partiamo di qui, e andremo ad un reame chiamato Tajarefu (i). 89. del regno di tinaftj . Quando Y uomo si parte di questa Ciltà di Gioguv (3) cavalcando dieci giornate truova uno reame chiamato Tajarefu . E di capo di questa provincia ove noi siamo venuti è una città c’ ha nome Tinafu (3), ove si fa mercatanzia e arti assai ; e quivi si fanno molti fornimenti che bisognano ad osti del Gran Sire . Quivi hae mollo vino , e per tuttala provincia del Chatay non ha vino , se non in quella città , e questa ne fornisce tutte le provincie d’intorno; quivi si fa molta seta , perocché v’ ha molti mori (4) gersi, e molli vermini che la fanno . E quando 1’ uomo si parte di Tinafu (5) , T uomo cavalca per ponente bene sette giornate (6) per molte l>elle contrade, ove si truovano molte ville e castella assai di molta mercatanzia e d’ arti. Di capo delle sette giornate si truova una città che si chiama Pianfu (7) , ov’ ha molti mercatanti , e ove si fa molta seta e pine altre arti. Or lasciamo questa e dirovi d’un castello chiamato Caituy (8) . 90. DEL CASTELLO DEL CAITUY. E quando l’uomo si parte di Pianfu, e va per ponente due giornate e’truova un bel castello c’ ha nome Caituy , lo quale fece fara uno re (a\ lo quale fu chiamato lo re Dor (9) . In questo ca- stelloee un molto bello palagio , ove hae una molto bella sala, molto bene dipinla di tutti gli re che amicamente sono istati re di quel reame ; ed è questo molto bella cosa a vedere . E di questo re Dor sì vi conterò una molto bella novella , di 1111 fatto che fu tra lui e 1 (1) Tajansti ( Cod. Pucc. ) Transiti ( Cod. Magi. 11. ) Tanfu ( Cod. Rice. ( (2) Gigny ( Cod. Ricc. ) (3) Tinanzu ( Cod. Pucc. ) (4) Gelsi ( ibid. ) (5) Tinanzu ( Cod. Pucc. (6) E (/uando V uomo si parte dal Ghattajo , e va sette giornate verso ponente ( C. Magi. li. ) (7) Panfu ( C. Magliab. 11. ) (8) Caicuj' ( Cod. Ricc. ) Cucchui ( C. Magi. 11. ) (gj Dar ( C. Magi. li. ) (a) Il Cod. Pucc. dice » lo quale fe fa- >> re Jaddis uno Re ve. s> La voce Jad- dis che significa , già un tempo , e che è pretta francese , dimostra sempre più che il Milione di Marco Polo fu dettato in francese, e che il trascrittore del Codice Pucciano, ritoccò la versione sull’originale francese .