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DI MARCO POLO XI nali della Cina rammentato (i). In quelli trovo che aveva la carica di Assessore del consiglio privato dell’ Imperadore : ed ecco come potè leggere i dispacci dei generali al Gran Can, di cui si giovò nelle sue relazioni, quando potè farlo senza violazion dell’onor suo, e del segreto (2). Della natura dell’uffizio delicatissimo che esercitava erano le variale importanti commissioni, di cui il signor suo lo incaricò . XVII. L ampio imperio dei Song passato in potere di Cublai, non lo saziò di conquiste; volse le sue cupide brame a domare i reami della penisola oltre Gange , che assicuravamo del possesso dell Yun-nau non del tutto sottomesso, e della montuosa regione, che dalle indiche maremme separa la Cina (3). Ivi avevano per innanzi penetrato i Mo- golli, ma non riuscirono a fondarvi ferma potenza, perciò il Gran Can spedì contro quei reami un florido esercito . Il pericolo comune mosse a collegarsi fra loro i regi di Mieli, e di Bengala, che si apparecchiarono a valida resistenza. Essi e i Mogolli vennero a giornata: e nei campi di Yen-tchan avvenne ai Tartari, come ne’Tarentini ai Romani, quando combatterono le falangi dell audacissimo Pirro. Spaventati dal fetore, dall’inusitata vista degli elefanti i cavalli degli assalitori, si ributtarono con tanta ostinazione, che fu impossibile di ricacciarli contro il nemico. Ma i Tartari in quel cimento vinsero di perspicacia , di virtù i generosi figli di Roma : in vicina foresta allogarono i destrieri, e governarono la guerra, come nella seconda battaglia data a Pirro : con ogni industria offesero co’ loro proiettili gli elefanti, che non essendo bardati di cuoio, infierirono per le dolorose trafitte, e per sottrarsi ai colpi, dando di tergo si rovesciarono sulle schiere indiane, nescompo- (1) Nella Storia Universale redatta dalla Società de’Letterati Inglesi (Ven. I778.Ì114.0 t.xLin. p.556.) è detto che negli Annali Cinesi si racconta che ilPoIo stette per piu anni alla Corte dell’Jmperudore Chi-Tsu,che cosi i Cinesi appellano Cublai , ma non dichiarano d’onde trassero quella notizia , nè peranche era pubblicata la Storia Generale della Cina traslatata dal P. Maillu . Può leggersi ( t. 11. Lib. 11. cap. 8.). la diffusa relazione del Polo di questo fatto, che ebbe commission di verificare, alla nota 375. ivi abbiam trascritto il passo delle Storie Cinesi , nel quale si fa menzione del Veneto . (a) Citammo di sopra il passo ove dice aver veduta la lettera di Bayan al Gran Can . (3) La guerra contro i regi di Mien e di Bengala , secondo la lezione del Milione del JVovus Orbis avvenne nel 1282. Secondo gli Annali della Cina nell'anno appresso . La differenza d’un anno fra Marco Polo, e lo citate storie è frequente , e dee supporsi occasionata dalla discrepanza nel ridurre i cieli cinesi all’ era nostra ( t. 11. not. 477. ) ili VITA