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fy. COME IL GRAJf SIRE VA IN CACtIA. H Quando il Gran Sire ha dimorato tre mesi nella città (i) eh’ io» v’ho contalo di sopra, cioè, Dicembre e Gennaio e Febrajo, sì si parte di quindi del mese di Marzo , e vae in verso il mezzodie infìnoalmare oceano, che va due giornate, e mena seco bene diecimila falconieri, e porta bene cinquecento girfalchi, e falconi pellegrini,e falconi sagri in grande abondanza: ancora porta glande quantità d’ astori per uccellare in riviera ; e non crediate che tutti gli tenga insieme, ma l’un istà qua, e F altro la a cento, e a du- gento, e a più, e a meno , e questi uccellano , e la maggiore parte eh’egli prendono danno al Signore . E sì vi dico, che quando il Gran Sire va uccellando co’ suoi falconi, e cogli altri uccelli, egli hae bene diecimila uomeni che sono ordinati a due a due, che s»i chiamano Tostaer (2) , che viene a dire in nostra lingua , uomo che dimora a guardia; e questo si fa a due a due,acciocché tenghino molta terra ; e ciascheduno hae lunga («) e capello (3) e slurmen- to da chiamare gli uccelli e tenergli. E quando il Gran Cane fa gittare alcuno uccello, e’ non bisogna che quegli che ’1 getta gli vada dietro , perciocché quegli uomeni, eh’ io v’ ho detto di sopra , che stanno a due a due gli guardano bene , che non può te andare in niuna parte che non sia preso. E se all' uccello fa bisogno soccorso, egli gliel danno incontanente . E tutti gli uccelli del Gran Sire, e degli altri baroni hanno una piccola tavola d ariento a’ piedi, ov’ è iscritto il nome di colui di cui ee 1’ uccello , e per questo è conosciuto di cui egli è ; e com’è preso così è rendulo a cui egli è , e s’ egli non sa. di cui e’ si sia, sì ’1 porta ad uno barone , c’ ha nome Bulargugi, cioè adire, guardiano delle cose che si truovano. E quegli che 1 piglia , se tosto noi porta a quel barone, è tenuto ladrone; e così si fa de’cavagli e di tutte cose che si truovano . E quel barone sì lo fa guardare tanto, che si truo- va di cui egli è ; e ogni uomo il quale ha perduto veruna cosa in Città del Catay (Cod. Pucc. ) (2) Ruscaar ( Cod. Pucc. ) (5) Lunga e Capello ( Cod. Pucc. ) . (d) Lunga . Alla voce suddetta allegarono i Vocabolaristi detto esempio e. la definirono „ quella striscinola di cuojo ,, colia quale annodali a’ pitnli degli uccelli gli strozieri gli tengono legati I-a voce Capello la citarono ( ajipella nell esempio , ma non fu nè in un modo , nè in un altro a suo luogo registrata .