Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, I.djvu/299

79 dirovvi di un’altra festa eli’ egli fanno a capo dell’ anno , la quale si chiama la bianca festa .

  • 0. DELLA. BIANCA FESTA .

Egli è vero che fanno lor festa in capo d’ anno del mese di febbrajo, e lo Gran Canee sua gente ne fanno cotale festa. Egli è usanza che il Gran Cane e sua gente si vestono di vestimenta bianche, e maschi e femmine, purché le possa fare (i), e questo fanno perocché i vestiti bianchi somigliano (2) a’ loro buoni, e avventurosi 7) ; e però il fanno di capo dell anno , perché a loro prenda tutto T anno bene e allegrezza (.3) {/;). E questo die , chi tiene terra da lui, si i presenta grandi presenti, secondo ch’egli possono , d oro e d’ ariento e di perle e d altre cose ; ed ee ordinato ogni presente , quasi i più , cose bianche. E questo fanno perchè in tutto l amio abbiano tesoro assai e gioia e allegrezza. E anche in questo die sono presentati al Gran Cane più di diecimila cavalli bianchi belli e ricchi, e ancora più di cinquemila leofanti tutti coperti di panno adoro e a seta, e ciascuno hae addosso uno iscrigno (c) pieno di vasellameuta d’oro e d’ariento, od’altre cose che bisognano a quella festa , e tutti passano dinanzi dal signore; e questa è la più bella cosa che giammai sia veduta. Lo scrigno (cC) vuole dire in nostra lingua un forzieretto (e) . E ancora vi dico che la mattina di questa festa prima che le tavole sieno messe , tutti gli re, duchi, e marchesi , e conti, e baroni e cavalieri, astrolomi, e falconieri, e molli altri officiali, rettori di terre , di genti, e d’ osti, vengono (1) Pure che e le possano fare ( Cod. Pucc. ) (?) Par loro che significhi ( Cod. Pucc. ) (ó) „ Et quoque ex hoc , anno ipso , fortunata bonam habituri sunt ,, ( Cod. Hicc. ) . (n) Qui pare il testo sia mancante. Infatti nel Codice Pucciano leggesi avventurosi avvenimenti . (¿>) Prender bene e allegrezza per conseguire 1’ uno e l’ altra . (c) Scrigno voce allegata dal Vocabolario dietro questo esempio . (ii) Dallo esplicare la voce Scrigno in nostra l’avelia appare eh' era di conio straniero , c si conferma »empre pili che questo testo è versione dal Francese . In quell'antico linguaggio un bauletto , o forziero appellavasi Escrin ( Du Carge Gloss. v scrinium ) Fra Pipino traslatò Capsa per scrigno . (e) Forzieretto voce allegata nel Voci* boiario dietro quc6to esempio .