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i piedi come pappagallo, la coda come rondine, e sono molto volanti ; e quando il Gran Cane vuole di quegli falconi, manda a quella montagna ; e all’ isole di quel mare nascono i girfalchi : e sì vi dico che questo luogo è tanto verso la tramontana , che la tramontana rimane adietro verso mezzodie . E di quegli girfalchi v’ha tanti che 1 Gran Cane n’ ha quant’egli ne vuole; e quegli che portano questi girfalchi al Gran Cane, e agli Signori del Levante , cioè ad Vrgo e agli altri, sono gli Tarteri ( 1 ) . Or v’ abbiamo contato tutti gli fatti delle provincie della Tramontana infìno al mare Oceano, oggi mai vi conteremo d' altre provincie , e ritorneremo al Gran Cane, e ritorneremo a una provincia che abbiamo iscritta in nostro libro, che ha nome Campilui (rì) (b). 58. DEL REAME DI ERGHITIL (3). E quando 1’ uomo si parte di questo Campitili (4) eli’ io ho contato, r uomo vae cinque giornate per luogo ov’hae molti ispirili , e odegli la notte parlare nell’aere più volte . A capo di queste cinque giornate, l’uomo truova un reame lo quale ha nome Ercuil, ed è al Gran Cane, ed è della gran provincia di Tan- gut (5), che hae più reami . Le genti sono idoli, e cristiani Nestori ni, e di quegli che adorano Malcometlo : v’ha cittadi assai, la mastra cittade ha nome Ergigul (6) , e uscendo di questa città , e andando verso Catay (7) (r) truovasi una città , c’ ha nome (1) Qui Armenis et Cumanis sunt affines . In ìllis partilus ìnsulae sunt, quac tam sunt ad Aquiloaem positae , quad Polus Articus, scilicet stella ultramontana est eis ad piagata Mtridionalem (2) Campii ion ( Cod. li ice. ) ( ampi t ui ( L . Pucc. ) (5 Ergimul ( Cod. Ilice. ) Erghuil ( Cod. Pucc. ) Ergoville ( C. Magi. Il- ) (4) Kampinzion ( C. Magi. II. ) (5) lenduch (( od.Ricc. ) (6) Arghavil (C. Magi. Il.) (7) I' er su s siroccum idest inter Orientalem et Meridionalem piagarti itur ad Pro- vincias Cathaj- ( Cod.Ricc. ) (a) E rimarchevole tale osservazione che dimostra ch’ei ragiona delle estreme terre settentrionali del Continente asiatico , nelle quali la stella polare respet- tivuinente all’ osservatore si appressa al suo Zenit . (A) Accade sovente in questa relazione che il Polo nelle contrade ove fece lunga dimora come a Cainpition oChan- teheu istruivasi dei paesi a quello confinanti e anche lontani, e ne di conto al leggitore per udito dire , c lo avverte di ciò,riparlando delle città già da lui rammentate, per dimostrare che riprende la narrazione del suo viaggio . (c) Notando esso che da Erginul andando verso scirocco trovansi le provincie del Cataio , dimostra eh’ ei per trasferirsi da Chan-tcheu , a Keipim fu o Glemenfu, come ei la chiama, una delle residenze del Gran Can seguì la strada della Tartariu, e che in allora non dovè imbattersi nella Gran ¡Muraglia . Quella era infatti la più diritta via per esso .