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29 33. DI BALASCAM (l). Balascam è una provincia, che le genti adorano Mal cornetto, e hanno linguaggio per loro. Egli è grande reame: e discende lo re per eredità, e scese del legnaggio d’Alessandro, e della figliuola di D;irio, lo grande re di Persia. E lutti quegli re si chiamano Zulcarnei (<7) in Saracino, cioè a dire Alessandro, per amore del grande Alessandro.E quivi nascono le pietre preziose che si chiamano Balasci, che sono molto care, e cavatisi delle montagne come l’altre vene: ed è pena la testa chi cavasse di ([nelle pietre fuori del reame, perciocché ve n è tante che diventereblxmo vili. E quivi ee un’altra montagna, ove si cava l’azurro, ed ee lo migliore e lo più fine del mondo. E le pietre, onde si fa 1 azurro, si è vena di terra (/>): e havvi moutagne, ove si cava l’argento ; e la provincia è molto freddale quivi nascono cavalli assai e buoni cor- ritori, e non portano ferri, sempre andando per le montagne; e nasconvi falconi molti valentri, e falconi lanieri (r). Cacciare e (1) Baiasela. ( Cod. Rice. ) . (a) Si chiamano Zulcarnei . Questo fatto è singolarissimo c prova quanto essi andasser fastosi di dirsi discendenti di Alessandro , e dai Greci Battriani . nel conquistatore vicn chiamato dagli rientali Escander e Ischender ed inoltre Dhulcarnein che significa a due corna . Il nostro espresse il suono Arabo del Dh , colla z Appellarono così per avere conquistati i due corni o lati del mondo 1’ Oriente e l’Occidente ( Herbel. Bib. Orient. vox Escander) Abulfaragio dice » Dhulearnain , idest , duo habens » cornua, quod duo cornua solis assecu- „ tus esset Orientein et Occidentem ,, . Forse ebbe anco tal nome dall’ essersi fatto rappresentare nelle medaglie colle due corna d’ A mmone . (/.>) Ciò vien confermato nella Storia di Genguitz - Gan, che il parse abbonda di Rubini e Lapislazuli ( Petit de la Croix p. 33o. ) . (c) Marco Polo era dii e tantissimo di cuccia, come rilevasi «lai notare accuratamente i paesi ove era buona cacciagione , non mono che ove trovavansi ottime generazioni di Falconi , i quali innanzi lo scuoprimento della polvere,usavano i grandi per uccellare e cacciare . Ei ne nomina di varie sorti e ad intelligenza dei leggitori crediam trascrivere ciò che Brunetto Latini ( Tesor. lib. V. c. i3. ) lasciò scritto intorno a tale argomento » Falconi ,, ei dice „ sono di sette „ generazioni . EI primo lignaggio sono » Lanieri, che sono siccome cani fra gli „ altri ...... quelli che hanno grosso il „ capo e 1’ all lunghe per quanto duri a ,, conciare ( a addestrare ) possono ,, prendere ogni uccello. . . Lo secondo „ lignaggio sono quelli, che l’uomo ap- „ pella pellegrini perchè persona non „ può trovare loro nido. . . sono molto » leggeri a nudrire , e cortesi , di buo- » na aria e vaienti e arditi . Lo terzo » lignaggio sono Falconi montanini ; ed » è nascondente per tutti i luoghi,e poi- » che elli è nascoso non fuggirà giam- » mai. Tjo quarto lignaggio sono Falconi » gentili che prendono la grue..Lo quin- » to lignaggio sonoGirfalchi, li quali pas- » sano tutti gli uccelli della loro gran- » dezza j ed è forte et fiero et ingegno'o y in cacciare c in predare . Lo Mesto li-