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fidate a costoro di menare a' loro Signori, a lunga parie, ch’ egliono erano bene amati, e tenuti in gran capitale1. Partiti i tre messaggi da Arcatu (1), sì se ne vennero a Tripisonde (2), e poi a Costantinopoli, e poi a Negroponte, e poi a Yinegia, e questo fu negli anni mccxcv. (3). Or y’ ho contato il prologo del libro di messer Marco Polo, che comincia qui a divisare delle provincie, e paesi dov' egli fu (4).

12. qui divisa della provincia di ermenia (5).

Egli è vero che sono due Armenie la piccola, e la grande. Nella piccola è signore uno che giustizia buona mantiene, ed è sotto lo Gran Cane. Quivi ha molte ville2, e molte castella, e abondanza d'ogni cosa, e havi uccellagioni, e cacciagioni assai3. Qui soleva già essere di valentri4 uomini, ora sono tutti cattivi, solo rimasi) loro una bontà, che sono grandissimi bevitori. Ancora sappiate, che sopra mare hae una villa (6), ch’ha nome Ionas (7), la quale è di grande mercanzia : e per ivi si posano tutte le spezerie che vengono di là entro, e gli mercanti di Yinegia, e di Genova, e d’altre parti, quindi levano loro mercatanzie, e gli drappi di là, e tutte l’altre care cose; e tutti i mercatanti che vogliono andare infra terra, prendono via da quella villa (8). Ora conteremo di Turcomania.

13. qui divisa della provincia di turcomania (9).

In Turcomania ha tre generazioni di gente. L’una gente sono


Varianti

(1) Da Acatu (ibid.) - (2) A Tribisonda (ibid.) - (3) Cosi il Pucciano e il Ricardiano. - (4) “Fuit enim dictus Dominus Marcus in orientalibus partibus XXVI. annos” (C. Ricc.) (5) Armenia (C.Ricc.) Erminia (C. Pucc.) - (6) Città (C. Pucc.) - (7) Lajas (C.Pucc.) Glaza (C. Ricc.) Chiazza (C. Magliab. II.) - (8) Città (C. Pucc.) (9) Turchiae (C. Ricc.)

  1. Essere tenuto in gran capitale, per fare gran conto di uno, se ne allegano nel Vocabolario esempj tratti dall' Ambra e dal Davanzati, cui anderebbe sostituito questo, come di scrittore del secolo d' oro della favella.
  2. Il Vocabolario cita molti esempj, nei quali le cittadi alla maniera francese vengono chiamate ville, presso il nostro frequentissimi ne sono gli esempli, ma non da seguitarsi a mio avviso, sebbene lo usassero il Dante, e il Petrarca. Il Cod. Pucciano traduce sempre città.
  3. Qui merita d' essere notata la di stinzione della caccia quando si predano uccelli o fiere.
  4. Valentre per valente. Usarono una tal voce i trecentisti, e havvene esempj di Giovanni Villani, e di Francesco da Barberino.