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DSL MILIONE CXLY abbandonala dopo la morie del Granduca Francesco, ma non ne rimase abolita la memoria. Il celebre Ulisse Aldovrandi, che di quell’arte attin- vaso di terra ben pulita , e la^ceravela star tanto , che la vada ben a fondo , e che l’acqua resti chiara, la qual acqua caverai con una spugna netta senza intorbidare, seguitando di far così ,fin a tanto che la si possa lavorare per farne piattino quello che più ti piacerà . Dipoi che saranno fatti sulla ruota , gli lascerai seccare , tanto quanto basta , e tornieragli , riducendoli alla sottigliezza che ti parrà . Dipoi gli dipingerai di colori , che più ti piaceranno , come nel modo chesi fanno ipiatti di Faenza, e d' Urbino; e dipinti che saranno , gli metterai nelle scatole di terra colta , et inforneraili nella fornace , dandoli il fuoco lento con legne d* ontano , o dì salcio, benissimo secche : avvertendo di cuocerli di maniera , che non sieno troppo cotti, perchè non accetterebbon la vernice , ovvero coperta, e se fissino poco cotti , nel tuff argli nella coperta si disfarebbono . Coperta ovvero vernice R. Rena bianca da bicchieri della più bianca , che si possi avere } allume di feccia scelto del più grasso chesi possa avere: ana libbre i5 .Salina volterrana libbre 7. Litargirio d'oro libbre 10. — Mis ce ogni cosa insieme, e passa per stacccio rado, e metti nei boccali, com hai fatto di sopra. Dipoi mettila nella fornace Nel medesimo modo e luogo come di sopra s’è detto. E se non venisse ben purificata, rimettila un altra volta in fornace , che si purificherà. Dipoi spezza i boccali , e nettala ben dalla terra, e passa per staccio , e mettila alla pila con acqua chiara, c macina sottilissimamente. Colala poi, passandola per staccio finissimo in vaso di terra ben netto, lasciandola riposare per due giorni , che chiarirà : mutagli l'acqua , e adoperala al tuo bisogno secondo i uso . MODO DI FARE LA FRITTA PER DETTA OPERA R. Cristallo di montagaa macinato, e preparato libbre 100. Sai di Soda cavato da buona soda libbre 80. Il cristallo sia ben infuocato , e quando è ben rosso, s' estingua m acqua chiara e fresca , e dipoi si asciughi, e pesti , e passisi per staccio finissimo . Il sale sia fatto di buona soda , e non bene asciutto . Mescolali bene insieme, e fanne la fritta con fiamma chiara: avvertendo che il sale non vuol essere acquoso , ma un pochetto umido , e fatta che sarà la fritta , la serberai in vaso di terra. MODO DI FARE IL BIANCO PER DETTA OPERA R. Rena bianca da bicchieri , allume di feccia ana libbre 100. Salina volterrana libbre 20. Fà passare per staccio le sopradette cose , empiendone i boccali > e metti nel medesimo fuoco, che nella ricetta di sopra si è detto , e questa si chiama la fritta degli Arciuoli . Piglia della detta fritta libbre \o. C alcinazion di pion.bo e stagno libbre 42. L’ accordo della calcinazione è questo: piombo di raugia libbre 100. stagno del rastrello, 0 forcale libbre 33. Mesci il lutto, e metti in fornello di reverbero, e fà calcinazione. Rena bianca da bicchieri libbre 33. Mesci il tutto insieme., e passa per staccio rado , empiendone i boccali , e coctndo per il medesimo ordine degli altri , che di sopra si c detto . S CXLVI STORIA