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ex V rii STORIA « tò, ILmpa, Haion, Sandam, Chieinpo, Sanse, Lionsan, Tavguarrt. « Bianconi, Feufua, Crenfua, Gnjain, Sonfua, e Concum, le quali « sono tutte piccole , e tengono poche città. E paese dove nasce assai re oro e seta , e il legno Aloe, che chiamano nell’Indie Aquila, e il u Cala ma b > o Calambuco, legno più prezioso che l’Aloè. Il loro iliaci re à perle, eia terra assai animali, come rinoceronte, detto la b?t- « da; Elefanti, e certe sorte di cervi tutti bianchi, et anche ci sono « (secondo che scrivono li Cinesi nelle loro storie ) certa sorte d’uo- « mini salvaceli!, che sono pelosi , di statura ordinaria, però hanno « la coda, e parlano loro lingua propria, e i Cinesi gli chiamano Zir*- <( zin «. Narra come gli raccontò l’interprete, che si prendevano, e gli narrò, che il loro sangue tingeva in color di porpora stimatissimo ed indelebile. Questa tavola pare che comprenda della Coccincina, quanto dal fiume di Cambodia si estende sino a iG. di latitudine settentrionale. Tavola 22. Seilieh . Questa tavola dice il Carletti dimostra la terra di Selììeh, frontiera del paese di Tonam e soggiunge: « là in quella terra non mi seppe dire l’interpetre che gente era « . E notò che se o si in Cinese significa Occidente, perciò appellano Si-fan le terre che sono ad occidente del loro imperio, cui corrisponde il Sifan dei Gesuiti . Reputo, che rappresenti la parte del Sifan , a mezzodì del Lago di K<y- konor , e del deserto di Stiamo, ove sono le sorgenti del Fiume Giallo. Vi ravviso molta conformità con quel pezzo della Carta Generale della Cina del Martini, che comprende i paesi fra i 3o.°ei 35.° di lat. e fi vi i 120.0 e i i3o.° di longit. Ivi è seguato il principio del deserto di Shamo 0 Cobi. Tavola 23. e 24. Secondo il Carletti questi due fogli non formano che una tavola, e la carta ha il titolo Sa libo che vuoi dire rena, o sabbione, per il deserto di rena che visi vede, il quale si chiama Salibo in lingua Cinese. Questa rena in qualche parte è di 800. Lij di largo ossia 80. leghe o 2/jo. miglia d’Italia. Ogni quadro della tavola a 200. Lij., e tutti quei quadrati fanno 720.Leghe che sono 21G0. miglia. Comprende il coniine di Cina la tavola segnata nell’Atlante 73. quella di.N. 72.. è Tartaria. E chiaro che queste tre ultime carte comprendono tutta l’estensione del deserto di Shamo, e somiglia molto il modo di raffigurarlo nella carta Cinese, al modo con cui lo fece il Martini nella carta generale della Cina del suo Atlante. Tavola 2Ò. Comprende le isole di Liuquiu : secondo il Carletti, due di esse poco dbtanti dal Giappone sono rii molta fama presso i Giapponesi, che vanno a trallicarvi, vi portano moneta di rame e armi, che cambiano in cuoja di cervi, e mele. E ia gente di quest isola barbara vau-