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DEL MILIONE CXllI <t Li tributari (li qucsla provincia sono, 973,22. clic pagano a « ragione di Ire giuli per testa. Il tributo per riso importa (,017,772 « sacca, o centinaja di libbre, clic tutto è poco per rispetto che è ter- <( ra mercantile. 11 sale importa assai, del quale se ne fa per tutta » questa provincia. INella quale città di Canton sono stato, ed è quel- « la dove li Portoghesi vanno due volte l’anno a negoziate, eh è lonta- (c 110 di Macao 22. leghe spaglinole « . Queste stesse cose ripete il Martini nel suo Atlante Cinese e combinano i numeri esattamente. Secondo il Geografo Cinese del Cadetti, il censo del Pe-tche-li e di 3,4*3,252 teste secondo il Martini di 3,452,254- Il tributo del riso secondo il primo 601,:j2. sacca, secondo il Martini (io 1,153. Le piccole differenze numeriche, che passano fra due scrittori possono essere sbagli di co’.,ia o d impressione ; ma da lutto ciò è da inferirne che il Martini tradusse questo Geografo che deve essere il Tolomeo dei Cinesi, imperocché malgrado la distanza dei tempi, si copiava tuttavia fedelmente.E ciò a mente mia , scioglie un problema che mi sembrava insolubile, come il Martini, da se solo , avesse potuto compilare tutte le carte geografiche d’un sì vasto imperio: e per quanto sia meritevole di somma lode la sua opera , che fece di ragion pubblica in Europa la geografia Cinese , non fu questa che una versione, e una copia delle tavole Cinesi, cui aggiunse quello che osservò, e vide nei suoi viaggi. Richiese somma dottrina e perizia delle cose Cinesi quella versione, ma un tal lavoro potè condurre a termine un solo uomo, e impossibile ad un solo uomo sarebbe stato , il costruire di nuovo tutte le carte . La popolazione per quelli che pagavano tributo ammontava secondo il Geografo Cinese a 6o,2iG,44^* teste. Il secondo volume delTAtlaiite non è tanto bene illustrato come il primo, perchè dice il Carletti, che il suo interprete Cinese non seppe darli altre ragioni di quelle carte, che ciò che ne dice, come anche non lo potè fare in molte cose che contiene detto libro, per non avere la lingua cosi pronta come bisognava • Questa seconda parte di quella geografia si appella Quin-Pianto , che significa secondo il Carletti confine di tutte le provincie . La prima carta è l’idrografica già rammentata, che rappresenta il corso dei due maggior fiumi della Cina . È degna d’osservazione questa tavola, per ravvisatisi i contorni della costiera marittima della Cina , segnati nel modo stesso, e con quelle piegature, e sporgimenti,come portano le più recenti carte di quell’imperio . In quella carta alle città sono stati apposti i nomi in alfabeto Latino, e ivi si legge Cain-se, ove dovrebbe Star, del Milion. /. p CXIV S