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DEL MILIONE CV II niente gotica, foggia di scrittura, che s introdusse nel secolo decimocuarto, e così quella della parte più moderna della carta. La porzione poi più antica è scritta in caratteri per lo più minuscoli, ma rotondi e belli, e quali erano in uso inuanzi che si alterasse 1 alfabeto nell’ avvertita foggia , lo che soggiunge lo Zannetti , a coloro che di antichi caratteri hanno esperienza, è indubitato argomento, che scritti fossero un poco prima del secolo decimoquarto. Osserva poi, che la tela ove è la parte antica, è tessuta a spina,e fitta, l’altra più racla e liscia, evidente dimostrazione che quelle tele non furono lavorate in un medesimo tempo. Conchiude che la metà antica della tela doveva esser lavoro del secolo deci- moterzo, ed altre prove ei ne adduje: che fu orientata all’opposto di ciò che si usa oggidì , cioè col mezzodì verso la sommità della carta , ove collocasi ora la tramontana ; che fu fatta per uso privato, poiché l’arme della Repubblica vi fu posteriormente incollata , e fatta a olio : nò congettura improbabile sembragli, che fosse fatta per Casa Polo, e che da questa passasse alla Signorìa di Venezia . A tali bellissime e convincentissime prove , altre ne aggiunge lo Zurla : che la costa Cinese vi è espressa con particolarità, non ancora scoperte ai giorni del Ramusio, e perciò derivanti da qualche mappa , recata dal Catajo dal Polo, come afferma il Ramusio che ne recò; e il Polo asserisce averne fatto uso . Osserva in oltre che il Mappamondo di fra Mauro è orientalo anche esso in si fatta guisa , modo proprio a parere del sig. Hager dei Cinesi . E vi si vede la Cina disegnata nel centro ; secondo l’opinione di quelle genti che appellano il loro, 1 Imperio del centro, e che questo è accerchiato a oriente e a mezzodì d’ una corona d isole , secondo che i Mugolìi opinavano a quei dì. Oltre avere lo Zurla così vittoriosamente rivendicata la fama di quella Tavola Geografica , ha renduto un segnalato servigio alle lettere, facendola incidere, ed io perciò sono in grado di aggiungere alcuni riflessi , che sono una nuova luminosa prova della giustezza del suo asserto. Facendo attenzione alla parte settentrionale della medesima , vi si vede accuratamente segnata la via fatta dal Polo da Carnpion o Kan-tclieu , per recarsi a Xandu , che io dietro una diligente disamina fu/ il primo a far la scoperta eli’ era il Chan-tu della Carla dei Gesuiti. Vicino a Lop vi è un lago, che non cita il Polo, e che dalle carte Cinesi rettificate dai Gesuiti soltanto, se ne è saput^ resistenza. Il piano di Bargu è segnato vicino ad un lago, ed è solo oggidì che sappiamo , che detta pianura è lungo la riva del lago Baikal . Il fiume di Cambodji , si vede ivi, che trae origine «la un lago, scoperta t hè debhesi agli Olandesi (a). Sembra poi, che ove è occorso supplire , a (a) T. il n 729. CVII1 STORIA <