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DEL MILIONE LXXXTII XCI. Ai detti Missionarj, e ad altri loro compagni si debbono i lavori importantissimi, che intorno alla Ciua , e all Oriente hanno illustrato il secolo decimo ottavo. 11 P. Gaubil cui per altro secondo il P. Amiot sarebbe occorsa maggiore intelligenza della lingua Cinese (i), per trattare con esattezza e profondità dell'argomento, trasse dagli scrittori di quelle genti la Storia dei Gengiscanidi , che tanto è utile per illustrare il Milione . A quei tempi diè il Colbert commissione a Petis de la Croix-, di scrivere la Storia di Gengiscan, eh ei trassedagli Arabi scrittori (2). 11 Renaudot non meno dotto del precedente nella cognizione delle favelle orientali, pubblicò due relazioni dell’Indie e della Cina , di due Arabi, che vivevano nel 110110 secolo (3), che furono censurate dal Gesuita Premare (a), e asserite perfino apocrife , finchè non ebbe rivendicata loro V autenticità il celebre Deguignes, che trovò il manoscritto nella Biblioteca Reale di Parigi . In queste si leggono non poche cose dal Polo raccontate posteriormente. (a) Letter. Edif. t. xxv. p. 145. erlii one in Parigi. L’altra opera è intitolata: ,, Description du Royaume de Siam » par M. de la Loubére envoyé extraordinaire du Roi . Amst- Mort. 1714* (1) Esso dice che il Gaubil ( Recher . Sur les Chin t. xiv. p. 71.) narra la spedizione fatta da Cublai contro il Giappone, <ii cui abbiamo trattato ( 1.11. n. 689. e seg.) diversamente, da ciò che portano i libri i più classici della Cina,nè sa d’onde trasse quei particolari. Osserva che ei confuse la spedizione dei 100000. uomini, che naufragarono, col secondo preparativo di spedizione che non ebbe effetto . Dice che per confessione del Gaubil medesimo, la sua storia dei Gengiscadini era un abbozzo , e che intorno alla medesima lavorava sempre . Soggiuoge che esso possedeva una copia dello .stampato, tutta postillala dall’ Autore , lochè dimostra che a’iorquando compose l’opera, non aveva intorno alla lingua che interpretrava tutti i lumi che acquistò di poi. Un compendio di queste storie fu pubblicato nell’opera in- tolaia: „ Observations Mathématiques, Astronomiques, Géographiques, Chronolo- » giques, tirées des anciens livres Chinois par le I’.Suchet Par 1729. in 4.furono poi pubblicate per intero col titolo: ,, Histoire de Gentehiscan et de toute Ja dinastie » des Mongous tirée de 1’ Hstoire Chinoise, et traduite par le Reuer. Pere Gaubil. » Par. chez Briasson 17^9. 4 ° Quest’ opera che credo assai rara , non potei vedere che nella Biblioteca Megean di Aix in Provenza . (2) ,, Histoipe du Gran Genghiscan , premier Empereur des anciens Mogols, v traduite , et compilée de plusieurs auteurs orientaux, par feu M.Petis de la Croix » le Père. Par. chez la veuve lombert 1700. in 12. (3) „ Ancienns Relations des Indes et de la Chine de deux Voyageurs Maho- v metuns , qui y allèrent dans le neuvieme siecle, traduite de 1’ Arabe » . A Par. chez Coignard 1718. 8. LXXXVIIl STORIA