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DEL MILIONE lvx :cv do magnanimo principe . Chang-hi , secondo monarca di quella stiatta , Tu un sommo imperante. Ei governò con fermezza , con prudenza , con giustizia i nuovi stati , e protesse efficacemente le lettere, e malgrado le cure d'un tanto imperio, seppe appagare il desiderio d’istruirsi nelle scienze d’ Europa . S’applicò all algebra , alla geomotria, all’astronomia, fece tradurre gli scritti Europei, che contenevano scuoprimenti utili, o nuovi . Ed il suo amore per gli studi, rendè a lui cari i Gesuiti , che promosse a grandi impieghi, e collocò nel tribunale dei matematici . Ei gli adoprò a redigere le carte geografiche delle provincie da lui dependenti , e di lor per fino si valse per ornare i suoi pala- gj (a). Ebbero agio adunque i Missionarj d arricchire 1’ Europa di peregrine notizie, di cui il secolo meritamente celebre di Lodovico XIV. era avidissimo .

LXXXIX. Sino a quell epoca poco, o nulla erasi fatto fuori d Italia per giovare alla letteratura orientale. II Persiano, il Turco erano lingue talmente non curate nel secolo decimosesto, che niuno si occupava dello studio delle medesime (/>). Ma l’esempio dato dall Italia, scosse anche l’altre genti Europee. Il Leuclavio dièia traduzione d’ un ristretto della storia dei Turchi. Il Postello , già da noi rammentato, apparò l’Arabo nei suoi viaggi in Levante, ma arricchì di tenui lavori la repubblica delle lettere . Lo Scaligero, per lo maraviglioso suo ingegno, s’accorse che potea cogliersi larga messe di cognizioni negli scrittori orientali, ma distratto in altri studi, e sorpreso da morte non potè in quelli inoltrarsi. L Erpenio, suo contemporaneo, si rende utile alla letteratura , traducendo dall’Arabo la Storia Saracenica d Elmaci" 110,e con una grammatica di quel linguaggio tenuta in gran conto. Gran servigio recarono il Giggeo , ed il Golio coi celebri vocabolari Arabi , da loro pubblicati.In Inghilterra in quella medesima epoca,furono le lingue orientali con gran fervore coltivate . Ivi ottennero larga fama per quegli studj, il Seldeno , l'Hydeo, il Castello, il Grevio, che tradusse parte della Geografia d'Abul feda ,e più utile fu il Pokockio per le traduzioni del Saggio d Istoria Araba, tratta da Abulfaragio e di poi per quella dell'intera storia delle dinastie del medesimo (i). Alta reputazione go-


(a) Letter. Edif. t. xvi. p. 5a. (b) Galand. Pref. a la Diblioth. Orient* d’ llerbelot.

(i) Specimen Historiae Ar.ibum Grcgorij Abul Faragii , latine conversa ab.

Eduardo Pocockio Oxon. iij5o.

Histuria compendiosa Dynastiarum, autore Gregorio Abul-Pharagio, Lat ine versa ab Eduardo Pocockio. Oxon i(it>3.4.

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