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DEL MILIONE LXXX.1I! le località, che con altri nomi rammentò il Polo; addusse l’autorità di scrittori Cinesi , che confermano fatti , e cose da lui narrate . E 1 opera geografica del Martini è di grande ajulo per seguire il Polo nei viaggi eh'ei fece nella Cina . 11 Kirckero asserì , che niuno antico diede più copiosa relazione dei regni dell estremo Oriente del nostro Veneto viaggiatore (i). E il P. Magaglianes esplicò, e commentò non poche cose , nel Milione rammentate (2) . LXXXV. Malgrado cotanti aiuti indiretti, che forniva il secolo de- cimosettimo, poco fu latto per illustrare il Milione. Egli è vero però, che per l’onorata menzione, che da sommi uomini faceasi del Polo, si mantenne in alta estimazione la sua relazione , e perciò fu tradotta nuovamente in Spagnuolo, in Olandese, in Tedesco (3). Ed una traslazione Inglese comparve nella celebre raccolta di viaggi di Purchas , che c istruisce che il precedente Inglese raccoglitore dei medesimi, Hakluyt, aveva il Milione in quella favella volgarizzato (4) • LXXXVI. Nel secolo decimo settimo Andrea Miillero volle assumere il grave carico di pubblicare il viaggio del Polo con commentano, che ne dichiarasse i luoghi oscuri , e ne rendesse piana 1’ intelligenza . Pubblicò ei infatti il Milione, seguendo la lezione d’ un manoscritto della Biblioteca Reale di Brandemburgo . Mi diedi cura di diligentemente collazionare il testo Mulleriano col Codice Riccardiano, e riconobbi essere 1 uno copia esatta dell’ altro, e perciò ravvisai, che il (1) » Cum nullus ex veteribus ultima Orientis regna Marco Puulo Veneto » uberius descripserit , mearum partium esse ratus sum , ejus hoc loco , veiuti » opportuno , iter in Catajum describere ,, . ( Kirk. Chin. Jllust. p. 87. ) (2) Nell’opera intitolata ,, JSouvelle Relation de la Chine. Par. 16S8. 4* che fu scritta, nel 1668. (5) Il chiar. Marsden riferisce una versione del Milione in Spaglinolo fatta da D. Martini ( Abaica ) de Bolea , y Castro. Saragozza per Angelo Tanano 1601. (In- tioJ. p. lxxvj. ) Secondo il detto illustratore, il Glazemaker lo tradusse in Olandese, unitamente ad Aitone sull’ edizione Latina data dal Reinecio , e la pubblico in Amsterdam 1664. 4- ( it>id. p. lxxix. ) Secondo il Mullero questa versione è in Fiammingo ( Collecl. de Berg. t. 11. Pref. a Marc. Paul. n. 10. ) Girolamo Megisero tradusse il Milione in Tedesco, seguendo la lezione Ramusiana . Li pubblicò in Lipsia per le stampe di Lorenzo Kober nel 1611. in 8. Questo libro ho io veduto nella Biblioteca Beale di Dresda . (4) Esso dice ( Pilgrimes Lond. i62f>. t. in. in f. p. 65. ), che aveva trovata una versione del Milione tratta dal latino da Hakluit, ma aveva creduto conveniente di tra>luv;re il Testo Kamusiano. Ma che avevaio abbreviato j inoltre non contento di ciò arbitraiiamentc divise l’opera in dieci sezioni .