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DEL MILIONE LXXXI gli altri libri, pubblicò la Geografia Nubiense , ossia il compendio dell’ opera dell’Edrissi, ciie traslatarono in latino Gabriele Sionita, e Giovanni llersonita, e che ci è occorso soventemente citare. Ferdinando passato a reggere la Toscana, doverono cessare le sue pietose e dotte cure a prò delle missioni d Oriente . Ma il suo esempio die impulso sull incomincia mento del secolo decimo settimo a zelanti, e religiose persone di promovere una congregazione, per propagar la fede,clic fu poi istituita nel 1621. dal Pontefice Gregorio XV, dietro l’eccitamento dello zelante Giovan Batista Vives; e la munificenza Medicea concedè l’uso della sua tipografia orientale a quel celebre e pio stabilimento (1) (a). Dà (a) Bandin. Letter. sopr i princ. e progres, del Bibl. Lauren.Fir. 1775. in 12. ato, con . . . del 5 a 2") di Giugno , ma senza un soldo ; ringraziato però Dio che mi trovo in paese di Cristiani, e se bene non ci conosco persona alcuna, ho pur trovato qua un mercatante amico del sig. Filippo Sassetti , il quale mi si ò offerto non so però quanto questa proferta si ostenda per ancora , credo non mi lascerà mancare commodità fino in Goa , ove è detto Sassetti. Di qua le flotte por Goa non partono lino a Settembre, vero è che sono qua alcune fuste , che si spera che molto prima debbano partire per detta isola , cosi essendo con loro , cercherò imbarcarmi , e condurmi a detta Goa per passare a Portogallo , che a Dio piaccia di condurmi a salvamento , non sendo per mia sicurezza altra strada da passare che questa , essen lo stato osservato per il paese del Turco, e da tante persone visto, che in ogni lato dove io capitassi, son certo che sarei riconosciuto , e di quel che segue darò avviso. Di tutti questi particulari farete parte all’ Illustris. Cardinale,, ed a Fiorenza al Serenissimo Gran Duca, al quale con ogni reverenza bacio la mano. ,, D’Ormus il di 2 di Luglio 1587. » P.S. Signor mio osservandissimo, ho poi per un conto a parlarle d'iin nuvolo di poeti, e intendogli assai ragionevolmente : diane nuova V S. al Sig. Strozzi, e agli altri amici poeti,chs al mio ritorno,aDio piacendo, poeteremo tanto, che straccheremo,et quando saranno stanche le muse paesane, c’appiccheremo alle forestiere, et viceverso . Ricordo a Vs. che mi procuri, ma con una buona provisione, la lettura che già le chiesi iusino di Cairo , che me ne sento assai bene sufficiente , perchè di previdenza è bene ch’io m’armi , acciò se il loro m’è tolto più caro , ionon perdessi questo pe’/niei carmi,(sic ) . .. dice il nostro poeta. Gli amici, e parenti saluterà tutti Vs. da mia parte, pregandovi a tenermi in loro grazia sino al ritorno, che con l’aju- to del Signore dopo l’arrivo di questa non dovrà tardare molto ; e a Vs. di tutto core mi raccomamdo , che il Signore Iddio la conservi felice e sana come desia . Domani, e post domani al più lungo , m’imbarco coll’aimata per Goa , avendone caldamente raccomandato il Capitano di quà al generale d’ Ormus . (1) Richiesi al dottiss:mo sig. Ab. Cancellieri di favorirmi alcune notizie, relative allo stabilimento della Congregazione di Propaganda fide . Ed esso con l'u- Stor. del Milion. V. I. 1 LKXXI