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DEL MILIONE LXM1I d i Ziampa , e di Pegu era dai Portughesi considerato come uno de più ammirabili , e singolari viaggiatori della loro nazione (a) (i). LXXV11I. Richiede T argomento, che abbiamo impreso a trattare , che investighiamo ancora, cui si debba la cognizione delle contrade centrali dell’ Asia, della Tartaria , e della Cina , e quanto i viaggi ivi fatti abbiano cooperato alla illustrazione del Milione . Vederemo che i popoli, che più lentamente si accinsero ad andar dietro le orme degl* Italiani, de’Portughesi, e degli Spagnuoli, recarono anche essi doviziosa messe di cognizione all Europa . La nazione Inglese, che a tanta altezza di fama è giunta oggidì per ]e sue navigazioni, e pel suo potere marittimo, fu delle ultime a rivolgersi agli scuoprimenti lontani. Anima delle loro prime navigazioni furono i Yiniziani Cabotti . Il seniore di quelli, essendo ai servigi del re d’ Inghilterra, fu forse il primo dopo gli Zeni che approdasse al continente d’ America (6). Sebastiano fu dichiarato Piloto Maggiore d’ Inghilterra. Ebbe vita a quei tempi una compagnia di mercatanti, che si pose sotto la sua direzione per dar inano a nuove scoperte . Esso vedendo preoccupate le vie di oriente , e d’occi- An ,553 dente per iscuoprire , diè istruzioni alle navi apparecchiate a tal’uopo sotto il comando del Willongby, e dello Chancelor di scuoprire per le vie di tramontana e di greco nuove terre, e di penetrare per quella strada al Catajo (c) . Quei navilj approdarono alla costiera settentrionale della Russia, e coi loro scuoprimenti, dierono adito di stabilire una compagnia Inglese di trafiìco in quella contrada . Appartenevano a questa gl’ Inglesi Jenkinson,e Ionson , che per iscuoprire una terrestre comunicazione col Catajo per la parte interna dell’Asia, dalla Russia si recarono a Boccara (d) , ove ebbero termine i loro viaggi nell’interno dell’Asia. Scrisse il primo la relazione delle cose vedute (e). Diede l’altro contezza d' alcuni itinerarj dalla capitale della Buccaria al Catajo, che gli furono dati dai traflìcanti orientali , che ivi conobbe. LXX1X. Avventurosamente non furono i soli guerrieri, i soli mercatanti, che si recarono nelle Indie. Le tenebre del gentilesimo, nelle quali erano immersi quei popoli, accesero lo zelo negli operai evangelici di recarvi la fede. Per essi non erano di richiamo le sole grandi città , o gli emporj dei traffici , ma meritevole delle loro cure consi- (a) Ilist. Gen. des V<>yag. t. ix. p. 555. (£) Zurl. Dissert. t 11. pag. 279: (c)Purch. Pilgrim. t. in. p. 211. (J) t. 11. n. 10. (ej Purchas t. ni p.2?.2- (1) Il He Bure riferisce tome rarissima id stampa della relazione dtl Pinlo dtl i6«4 in f. ( Diblint. Inst. Ilist. t. 1 p. 197. ) Stor. del Alilio. /. 1 LXXIV S